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Parte la raccolta firme per il referendum “Quorum zero”

Firma_quorum_zero

Il comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia annuncia che la campagna di raccolta firme necessarie per la presentazione del referendum consultivo (2.000), prende così il via anche a Castelfranco come in altre città d’Italia e terminerà a metà Maggio.

L’iniziativa è naturalmente aperta all’adesione di altri attori della società civile, comitati, associazioni che volessero partecipare alla promozione della campagna ed a tutti i cittadini che volessero contribuire, indipendentemente dal contesto politico di appartenenza.

Lo scopo è di modificare l’art. 53 del regolamento nel seguente modo: “Alla verifica del numero totale di cittadini che hanno partecipato al voto la proposta soggetta al referendum è approvata se ha ottenuto la maggioranza dei voti validamente espressi”.

Dal 29/03/13 al 19/05/13 nel Comune di Castelfranco Emilia, presso l’ufficio elettorale del Comune e presso i banchetti di cui sotto i residenti potranno recarsi per sottoscrivere l’iniziativa

Si fa presente alla cittadinanza che, in caso l’organo comunale provvedesse ad accogliere, con proprio provvedimento, il quesito referendario, dandovi attuazione, la consultazione referendaria non avrebbe più motivo di essere effettuata; ci appelliamo al Sindaco perché ciò avvenga nel rispetto della tutela della cittadinanza.

Antonella Franchini

 

 

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri
(davanti alla Chiesa di Santa Maria)
venerdì 29/03/13

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri , 180
Tutti i sabato di Marzo dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 247
(Davanti alla Farmacia Bertelli)
Tutte le domeniche dalle 10 alle 12 (escluso Pasqua) fino al a19/05/13

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 214 , (a lato Unicredit)
tutti i Venerdì di Aprile dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
P.zza A.Moro, 1
Tutti i sabato di Aprile dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 214 , (a lato Unicredit)
Venerdì 03/05 e 10/05/13 dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri , 180
Sabato 04/05 e 11/05/13 dalle 10 alle 12

Piumazzo
Davanti al Torrione
Sabato 06/04 e 20/04/13 dalle 10 alle 12

Manzolino
Via. N. Sauro 38/40/42 (Davanti all’Erboristeria)
Sabato 13/04 e 27/04/13 dalle 10 alle 12

Gaggio
Via Chiesa, 37 (Davanti al Bar)
Sabato 04/05 e 11/05/13 dalle 10 alle 12

 

 

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Referendum … è partecipazione !

logo_gigante QUORUM-ZERO

Il comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia ringrazia il capogruppo del PD Devid Ghermandi per aver portato all’attenzione dei cittadini la nostra iniziativa e coglie l’occasione per esplicitare i principi fondamentali del referendum, strumento fondamentale di democrazia diretta dei moderni stati di diritto che permette di sottoporre ad altri concittadini proprie richieste su fatti rilevanti che coinvolgono la vita della comunità come da art. 15 dello Statuto comunale. Purtroppo questo strumento dalle grandi potenzialità è stato limitato, dalla nostra amministrazione, mediante l’obbligo del raggiungimento del quorum del 50% +1 degli aventi diritto, affinché la consultazione sia valida.
Approfondendo la questione si scopre che, in realtà, la presenza del quorum diminuisce la partecipazione: infatti, chi si oppone al referendum, sa che si vince molto più facilmente boicottandolo invitando i cittadini a non firmare, come ha fatto Ghermandi o, successivamente, invitando tutti al NON VOTO, piuttosto che esprimendo le proprie ragioni.
Più in generale, chi fa boicottaggio non fa campagna elettorale, non affigge manifesti, non partecipa alle serate pubbliche, non si fa intervistare sull’argomento e fa tutto il possibile perché non si parli del referendum. Infatti meno se ne parla e meno i cittadini andranno a votare.
L’assenza del quorum implica che i cittadini siano maggiormente sensibilizzati e motivati ad informarsi e a partecipare alle decisioni che li riguardano, al contrario di quanto avviene attualmente, in cui ogni responsabilità di scelta si demanda a chi viene eletto ogni 5 anni.
Riteniamo che il consiglio comunale potrebbe semplicemente avvalersi della facoltà di modificare Statuto e Regolamento, risparmiando, così, molte migliaia di euro, come già avvenuto in altri comuni italiani nei quali è già attiva l’iniziativa “Quorum Zero”.
Il comitato quorum zero Castelfranco Emilia ritiene che tale iniziativa sia di fondamentale importanza per la democrazia e per il bene della nostra comunità, non una mera operazione di visibilità e propaganda. Evitiamo di commentare il riferimento al futuro governo della città, lasciando che siano i cittadini a decidere a tempo debito.
La raccolta firme inizierà il 29 marzo presso l’ufficio elettorale o presso i nostri banchetti nei fine settimana fino alla metà di maggio 2013.
Antonella Franchini

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MOVIMENTO 5 STELLE E COMITATO QUORUM ZERO PER LA DEMOCRAZIA DIRETTA A CASTELFRANCO

 

 

COMUNICATO STAMPA

Tra i principi della democrazia diretta è prevista la possibilità di portare all’approvazione della cittadinanza proposte referendarie senza vincolo di quorum degli aventi diritto al voto.

A Castelfranco i cittadini del Movimento 5 stelle ha promosso la costituzione del Comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia , finalizzato alla presentazione della proposta relativa alla modifica del regolamento comunale per l’eliminazione del quorum del 50% + 1 dai referendum consultivi.

Ora la proposta è stata dichiarata ammissibile dal comitato dei garanti per i referendum.

Non appena il consiglio comunale delibererà in merito, partirà la raccolta firme necessaria al raggiungimento del numero di 2000 sostenitori firmatari per indire il referendum.

Sarà nostra cura tenere informata la cittadinanza sulle modalità di svolgimento.

 

Movimento 5 stelle Castelfranco Emilia e Comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia

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Referendum

Con il ns. coinvolgimento personale si è potuto assistere alla nascita del Coordinamento castelfranchese per i referendum.

 

“A fronte del “silenzio” con cui i media avevano trattato il tema referendario, in data 31/03/2011 anche a Castelfranco Emilia un gruppo di temerari volontari ha costituito il Coordinamento promotore dei Referendum aperto a tutte le associazioni, alle organizzazioni sociali e ai cittadini della nostra città che intendono appoggiare quindi la campagna referendaria. Lo schieramento, unitario e trasversale, sta profondendo ogni sforzo per coinvolgere il numero maggiore possibile di persone e per promuovere nella cittadinanza condivisione degli obiettivi che si vogliono raggiungere con i referendum, primo fra tutti il raggiungimento del quorum.

Il Coordinamento agisce in modo autonomo da partiti e sigle politiche con i quali però intrattiene le necessarie relazioni per il successo dell’iniziativa referendaria.

Obiettivo del Coordinamento è stato l’organizzazione territoriale di una vasta gamma di iniziative di mobilitazione e di informazione, che possano contribuire ad un corretto svolgimento

 

del dibattito pubblico che favorisca quindi una scelta consapevole  e informata da parte dei cittadini.

Ha quindi poi definito un programma di iniziative sul territorio di Castelfranco.

Perché il referendum sia considerato valido dovrà aver votato almeno il 50% più uno degli elettori. In caso di vittoria del no o del non raggiungimento del quorum lo stesso referendum non potrà essere ripresentato per i prossimi 5 anni.

E’ una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso! Si vota il 12 e 13 Giugno 2011.

Due SI’ per dire no alla privatizzazione dell’acqua pubblica, un SI’ contro il Nucleare, un SI’ contro il legittimo impedimento.

 

Acqua: fonte primaria di vita.

L’acqua è un bene comune e un diritto umano universale; un bene essenziale che appartiene a tutti; nessuno può appropriarsene e farne profitti; dobbiamo impedire che venga consegnata a privati e alle grandi multinazionali e che venga pagata in proporzione a quanti soldi le multinazionali possono investire nella loro “missione”, non è così che si valuta il valore dell’acqua.

Nucleare: di sicuro ci sono solo i rischi.

L’energia nucleare emette più CO2 rispetto alle rinnovabili e le centrali consumano moltissima acqua per il raffreddamento; una centrale nucleare produce inquinamento e scorie radioat

tive anche durante  il normale funzionamento; tenuto conto delle esigenze di sicurezza, dello smaltimento delle scorie e della dismissione delle centrali a finevita, i costi del nucleare sono elevatissimi. Sostenuti dallo stato, ricadono sui cittadini che si ritrovano a farne i conti per almeno qualche centinaio di anni a venire; il nucleare è funzionale all’interesse di pochi grandi gruppi conomici, muove grandi capitali e crea pochi posti di lavoro al contrario di quello che invece si riscontra per le altri fonti energetiche alternative; il nostro paese è tristemente famoso per ritardi, aumenti smisurati dei costi di cantiere, appalti truccati, infiltrazioni mafiose; il nucleare è funzionale alla produzione di ordigni bellici; le centrali nucleari sono obiettivo sensibile in caso di guerra o attacchiterroristici; nel mondo la disponibilita’ di uranio è scarsa, assente in Italia; il nucleare non è indispensabile per il nostro fabbisogno energetico; l’Italia è  un paese sismico e ad alta densità  abitativa quindi in particolare per l’italia il nucleare è rischioso e non conviene; in caso di gravi incidentiil nucleare comporta il rischio di danni irreparabili alla  salute delle persone (in misura maggiore in bambini e donne) e all’ambiente.

Legittimo impedimento: il Coordinamento referendario non si è occupato del quarto quesito in quanto ha ritenuto trattarsi di “materia esclusivamente politica”, approvando però in pieno la battaglia per i 4 SI’.

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Aggiornamento post referendum

 

E’ il momento dei festeggiamenti e dell’Unità d’Italia; tanto è già stato detto e capito ma soprattutto tantissimo ci sarà ancora da fare, quindi al momento mi limiterò ad estrapolare alcune significative manifestazioni dello stato d’animo dei cittadini italiani… prese dalla rete:

  • Legittimo godimento.
  • La tempesta perfetta.
  • Batti-quorum.
  • Una vittoria senza “se” e senza “SpA”.
  • C’è chi dice SI.
  • Grazie di quorum.
  • Ignorateci adesso.
  • Felici di aver dato i numeri.
  • Quelli che sono rimasti al mare avevano capito che si votava “sull’acqua”….
  • Gli Italiani hanno sempre avuto MOLTO coraggio…è solo che avevano paura di usarlo.

 

Ma la cosa più importante che vorrei far passare è lo slogan dei Comitati per l’acqua che in poche parole da l’idea di quanto davvero ognuno di noi può cambiare le cose :

Prima ti ignorano … poi ti deridono … poi ti combattono … poi vinci !

 

p.s. Curiosità: Avete notato dalle percentuali che in molteplici casi i cittadini hanno dimostrato più difficoltà ad accettare il “legittimo impedimento” che una centrale nucleare in casa ?

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Aggiornamento del 24  Giugno 2011

vedi: Ora ci DEVONO essere dei rincari ?

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