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Quorum zero e più democrazia
Dal 02/04/2012 al 17/07/2012 nel Comune di Castelfranco Emilia, presso l’ufficio “protocollo” del Municipio – Piazza della Vittoria n. 8, i residenti potranno recarsi per sottoscrivere l’Iniziativa nei seguenti orari:
dal lunedi al sabato dalle 8:30 alle 12:30
giovedì pomeriggio dalle 14:30 alle 17:00;
(primo piano, dopo il banco informazioni, seconda porta a destra)
A Castelfranco parte la raccolta firme per “Quorum zero”
Iniziativa denominata “Quorum zero e più democrazia” per presentare una proposta di Legge Popolare, depositata dall’omonimo comitato (composto dai 4 portavoce: Paolo Michelotto, Dario Rinco, Gianni Ceri e Enrico Pistelli).
La campagna di raccolta firme necessarie per la presentazione della proposta di legge (50.000), prende così il via anche a Castelfranco come in altre città d’Italia e terminerà a luglio.
Scopo dell’iniziativa è la presentazione alle Camere di una proposta di legge volta ad abolire il quorum del 50%+ 1 attualmente necessario per la validità dei referendum.
In tal modo quando in futuro venissero presentati nuovi referendum popolari, con risultato favorevole o meno, qualora la legge venisse discussa e approvata dalle Camere, l’esito dei referendum stessi, sarebbe comunque valido indipendentemente dal numero dei votanti.
Questo costituirebbe un importantissimo strumento di democrazia diretta che avvicinerebbe il nostro paese al modello svizzero.
Per informazioni maggiori:
http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/
L’iniziativa è naturalmente aperta all’adesione di altri attori della società civile, comitati, associazioni che volessero partecipare alla promozione della campagna ed a tutti i cittadini che volessero contribuire, indipendentemente dal contesto politico di appartenenza.
Per info scrivere a antofranchini@hotmail.com
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Nasce il Comitato “QUORUM ZERO CASTELFRANCO EMILIA”
Si e’ costituito il 05/11/12 a Castelfranco Emilia il comitato “QUORUM ZERO CASTELFRANCO EMILIA” a sostegno del Referendum consultivo a favore della modifica del regolamento Comunale cittadino per i Referendum consultivi ”, sostituendo quanto indicato all’art.. 53 COMMA 2a .con la seguente dicitura:
“Alla verifica del numero totale di cittadini che hanno partecipato al voto la proposta soggetta al referendum è approvata se ha ottenuto la maggioranza dei voti validamente espressi”.
Il Comitato è costituito da persone al di fuori di ogni rappresentanza eletta, partito, movimento politico e/o lista civica presente, per sensibilizzare i cittadini ignari e le amministrazioni inadempienti, riguardo alla Democrazia Diretta, forma complementare e indispensabile della Democrazia Rappresentativa, per ottenere la vera Democrazia (sovranità popolare) come stabilità dall’art. 1 della Costituzione italiana (legge fondamentale dello Stato Italiano- art. XVIII disp. trans. e finali):
La Democrazia è Sovranità che appartiene al Popolo (art. 1 Cost.)… che la esercita nelle forme stabilite dalla stessa.
Il Comitato fa appello a tutti per partecipare attivamente a questa battaglia di valore generale a difesa della democrazia, della libertà e dei diritti dei cittadini.
Antonella Franchini –Comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia
Interrogazione Regionale su Case della Salute
COMUNICATO STAMPA 23 Luglio 2012 OSPEDALI DI PROSSIMITA’ Favia: “Tuteliamo la sanità pubblica, difendiamo gli ospedali di prossimità”
Interrogazione M5S sul PAL che ridimensiona gli ospedali di
Finale Emilia,Castelfranco e Pavullo
“Come Movimento 5 stelle siamo fortemente critici nei confronti dell’inadeguatezza del nuovo PAL modenese (piano attuativo locale) e dei ridimensionamenti previsti per i così detti ospedali “di prossimità” ovvero Finale Emilia, Castelfranco Emilia e Pavullo” – dice Giovanni Favia, Consigliere del Movimento 5 Stelle, che ha depositato due interrogazioni in regione dopo il lavoro già fatto negli anni scorsi di legislatura – “Stiamo parlando di ospedali strutturalmente all’avanguardia, ma lasciati sottoutilizzati e ridotti all’inefficienza per assecondare le politiche dei tagli alla sanità avviate sin dal 1993. Tutto questo nell’indifferenza dei responsabili dell’ASL e degli amministratori che si sono fin qui susseguiti. Hanno di fatto trasformato il diritto primario alle cure in un fattore secondario rispetto al contenimento della spesa pubblica” – accusa Favia – “per questo chiediamo certezze e non progetti strampalati basati su previsioni d i spesa faraonici per centinaia di nuovissime case della salute di cui nessuno sente la necessità. I cittadini si stanno già muovendo in tal senso, a difesa della salute pubblica, ma il nostro è un appello a tutte le forze politiche affinché si adoperino con ogni mezzo e presso le dovute sedi affinché il servizio di Punto di primo intervento dell’Ospedale di Castelfranco Emilia torni a funzionare 24 ore su 24, e perché lo stesso ospedale venga mantenuto in vita come tale, adeguato, potenziato e realmente integrato nella rete al pari degli altri ospedali di prossimità, non riconvertito in cronicario o RSA assistita e neppure in Casa della Salute.”
GIOVANNI FAVIA
Consigliere Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Emilia-Romagna
Interrogazione:
RETTE SCOLASTICHE 2011-2012
Non si può non notare la classificazione delle fasce di reddito.
Scorrendola si evince che entrambe le tabelle effettuano una classificazione delle rette sulla base dei redditi ISEE del nucleo familiare come segue:
Servizio mensa –– servizio trasporto – pre e post scuola
Fascia 1 -> ISEE sotto i 7.999,00 €
Fascia 2 -> ISEE tra i 7.999,01 € e 17.000,00 €
Fascia 3 -> ISEE tra i 17.000,01 € in su.
Ed a parità di fascia corrisponde ovviamente parità di retta.
Sembrerebbe tutto perfetto…ma oltre i 17.000,01 euro di ISEE che succede?!
Succede che tutte le fasce di reddito SOPRA i 17.000,01 vengono messe “nello stesso calderone” !!!
Ma come si fa ad equiparare le famiglie con ISEE di 17.000,01 euro a chi, magari, lo ha di 50.000,00 o più ??!
Vogliamo equiparare chi guadagna 1.200/1.500,00 euro al mese a chi ne guadagna 4/5.000,00 al mese ?
Paragonare i nucleo familiari con entrambi i genitori che devono lavorare (e comunque superano a malapena i 17.000,01 euro l’anno di ISEE) ai nuclei familiari di persone benestanti che hanno un ISEE ben più alto non è affatto pratica di “ Buona amministrazione ”.
Non è affatto equo, anzi tutto ciò è profondamente ingiusto.
Le persone più fortunate dovrebbero essere quelle che contribuiscono, proporzionalmente alle proprie possibilità, in quota maggiore alla collettività.
Ma, evidentemente, a Castelfranco non è così e per Reggianini, la famiglia che guadagna 17.000,01 euro l’anno è identica a quella che ne guadagna 200.000, 00; secondo noi non dovrebbe essere così, ci dovrebbero essere fasce di reddito ulteriori per chi è veramente benestante, ed ha maggiori possibilità.
E’ giusto che chi ha poche possibilità paghi in base a quelle, ma è altrettanto giusto che chi ha molte possibilità paghi in base a quelle.
Basta con la protezione di quella parte di popolazione che non ne ha affatto necessità.
E allora perchè non implementare le tabelle ed adeguare le relative tariffe tenedo conto di tutto ciò ed aumentando gli scaglioni ?
Non ne vediamo le motivazioni, ma vediamo i buoni motivi per farlo:
daremmo alla scuola maggiori possibilità di erogare un servizio formativo migliore per i nostri figli, che equivale a maggiori possibilità ai nostri figli ed al loro futuro!
Purtroppo questa situazione è ignorata da molte persone.
Anche perché a Castelfranco le decisioni del caso vengono prese nelle sale chiuse della Giunta, senza discussione pubblica in Consiglio Comunale, ma questa metodica decisionale non favorisce certo il coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza castelfranchese.
In conclusione, riteniamo che questo modello di tariffazione sia profondamente antisociale, perchè non prevede che veri ricchi contribuiscano proporzionalmente alle loro possibilità e, come sempre, le difficoltà ricadono sulla classe meno abbiente.
Quello che proponiamo è di definire ulteriori classi di reddito per i redditi “alti” e “altissimi”, con rette mensili più alte, e più adeguate alla loro capacità reddituale.
In questo modo le fasce inferiori potrebbero pagare ancora meno, oppure la scuola potrebbe avere maggiori risorse, ma comunque ci sarebbe MAGGIORE EQUITÀ.
Riteniamo inoltre che decisioni di tale importanza dovrebbero esser affrontate con maggior partecipazione di tutta la cittadinanza e relativa rappresentanza.
TRASPARENZA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
RETRIBUZIONI COMUNE DI CASTELFRANCO:
Trasparenza valutazione e merito ai sensi della L. 69/09, art. 21-c. 1
N.B. CURRICULA TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA
L’art. 11 comma 8 lettera f) del decreto legislativo n. 150 del 2009, ampliando le previsioni già esistenti, prevede che l’obbligo di pubblicazione dei “curricula” riguardi, oltre che i dirigenti, anche i titolari di posizioni organizzative (resta invece solo per i dirigenti l’obbligo di pubblicare anche le retribuzioni)
Ecco cosa troviamo sul sito:
DIRIGENZA
SEGRETARIO GENERALE – Dott.ssa Anna Lisa Garuti – tel. 059-959228
e-mail: segretario.generale@comune.castelfranco-emilia.mo.it
Retribuzione presunta : € 76.521,30 lordi annui
FINE DELLA TRASPARENZA
a parte il “presunta” ….. e tutti gli altri ?
Senza contare le sole indennità “ad personam” aggiuntive alla base contrattuale di ogni funzionario o dirigente (es. a Carpi erano per il 2009 circa 270.000,00 euro) e i rimborsi a fortait.
Clicca qui per vedere l’esempio di Modena
Per correttezza verso i loro datori di lavoro (i cittadini) tutti gli amministratori, assessori, consiglieri, dovrebbero esporre online il loro compenso; esortiamo l’amministrazione di Castelfranco ad integrare la scarna trasparenza attualmente presente.
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Aggiornamento del 01/09/11
Tratto da un articolo apparso in data 01/09/11 su “la Carbonara Blog”
“Considerato che anche l’attuale Giunta continua a premiare tutti i Capisettore “con il massimo di indennità accessoria retribuibile per il raggiungimento degli obiettivi a loro assegnati”, ci chiediamo il perché di questo esodo??!!! Delle due l’una : se non dipende dalla “poca capacità” dei capisettore, in quanto premiati tutti “indistintamente al massimo” (??!!!),allora dipende dalla “inefficiente” capacità di indirizzare e coordinare alla gestione di chi è preposto a farlo, in primis quindi dall’Assessore Sabattini e dalla segretaria Garuti, e quindi, da colui che delegandoli a tale incarico, si assume ogni responsabilità politica e amministrativa dei risultati conseguiti: il Sindaco Reggianini.”
Si, ci sarà sicuramente altro da dichiarare !!
Trasporti: una scelta inopportuna … o forse due …
Il primo riferimento al titolo è relativo alla adeguatezza o meno di istituire ulteriori fermate dell’autobus scolastico direttamente su Corso Martiri anziché in zone più appropriate. Sulla Via Emilia il caos che già regna sovrano quotidianamente sul tratto che interessa l’incrocio da Via Vittorio Veneto alle rotonde per di Via Andrea Costa crea continue situazioni di pericolo per i pedoni e chi tenta coraggiosamente di attraversare la strada, figurarsi per gruppi di ragazzini “parcheggiati” in strada in attesa di un mezzo di trasporto senza poter contare su una legittima e necessaria banchina di attesa.
Interpellato il Sindaco non ha convenuto che ci siano già abbastanza code né ingorghi per evitare di istituire fermate in luoghi sconvenienti e rischiosi e soprattutto assolutamente lontane dai punti di interscambio con gli altri mezzi di trasporto (FFSS e stazione delle autolinee insistenti su Via Circondaria Nord) anzi ha riferito che la scelta è stata ben oculata e valutata dai suoi collaboratori (in quanto sarebbe impossibile pensare di realizzare delle pensiline di attesa a discapito di un posto auto … ) cosa si può rispondere in merito ad una esternazione del genere ? Magari che si ritiene indispensabile pensare prima alla sicurezza dei ragazzi e poi alle valutazioni economiche ? Oppure di rendersi conto della convenienza di realizzare le fermate nelle piazze e non al centro delle carreggiate della Via Emilia ?
Speriamo che la Polinomia srl di Milano,incaricata a Dicembre 2010 del progetto di adeguamento del piano generale del traffico urbano di Castelfranco per euro 19.800,00 abbia, almeno questa da lontano, ben presente i problemi di circolazione locali e speriamo anche che possa un giorno accadere che il piano per la mobilità modenese venga discusso anche tramite il parere e la partecipazione diretta della popolazione (che ne usufruisce realmente) e non solo da burocrati lontani dai problemi pratici e rinchiusi nei loro uffici dirigenziali.
Il secondo riferimento, che è comunque attinente alla circolazione stradale, riguarda tutta la zona che circonda la nuova biblioteca e che potrebbe essere adibita a parcheggio (i cui lavori, si legge in un cartello di cantiere attualmente esposto, termineranno nel “2008” ) ma che fino ad oggi non è ancora utilizzabile in quanto transennato per cui chi si reca alla stazione dei treni deve avere o una grande fortuna o un auto a noleggio con conducente o molto, molto tempo da perdere in attesa di un evento fortuito.
Comunque sempre meglio che dover aspettare disagiatamente (e audacemente) in auto sulla Via Emilia un figlio che arriva da scuola in autobus, a meno che non si vada ad aspettarlo al Villaggio Venturina 1 e lui arrivi fin lì a piedi; lì di posto ce n’è per tutti senza rischio di abbattere involontariamente i pedoni in discesa…
E se una fermata si fosse davvero fatta lì ?
Attualmente le vie che partono dalla stazione FFSS e capolinea degli autobus e raggiungono la rotonda del Mercatone, all’ingresso del paese provenendo da Bologna, sono quasi completamente inutilizzate e totalmente sgombre per cui sarebbero l’ideale per il tragitto dei bus in alternativa alla via Emilia che oltretutto nei due giorni di mercato settimanali è già “off limit” per ovvi motivi.
No eh ? troppo facile e senza dover studiare progetti che fanno girare l’economia….
In ultimo: qual è il motivo per cui è stata chiusa al traffico Via Muzza Corona impedendo lo sbocco dalla via Emilia sulla Via Muzza Corona fino alla rotonda che porta alle scuole Guinizelli (non risultano richieste di nessun genere in merito e sarebbe bastato istituire un senso di marcia unico in direzione Castelfranco Piumazzo…. o c’è qualche bene artistico da tutelare sulla via in questione e la chiusura ha lo scopo di proteggerlo ?) .
Movimento 5 stelle- Castelfranco Emilia