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Le fermate degli autobus

 

 

 

FATTINOSTRI

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Trasporti: una scelta inopportuna … o forse due …

Il primo riferimento al titolo è relativo alla adeguatezza o meno di istituire ulteriori fermate dell’autobus scolastico direttamente su Corso Martiri anziché in zone più appropriate. Sulla Via Emilia il caos che già regna sovrano quotidianamente sul tratto che interessa l’incrocio da Via Vittorio Veneto alle rotonde per di Via Andrea Costa crea continue situazioni di pericolo per i pedoni e chi tenta coraggiosamente di attraversare la strada, figurarsi per gruppi di ragazzini “parcheggiati” in strada in attesa di un mezzo di trasporto senza poter contare su una legittima e necessaria banchina di attesa.

Interpellato il Sindaco non ha convenuto che ci siano già abbastanza code né ingorghi per evitare di istituire fermate in luoghi sconvenienti e rischiosi e soprattutto assolutamente lontane dai punti di interscambio con gli altri mezzi di trasporto (FFSS e stazione delle autolinee insistenti su Via Circondaria Nord) anzi ha riferito che la scelta è stata ben oculata e valutata dai suoi collaboratori (in quanto sarebbe impossibile pensare di realizzare delle pensiline di attesa a discapito di un posto auto … ) cosa si può rispondere in merito ad una esternazione del genere ? Magari che si ritiene indispensabile pensare prima alla sicurezza dei ragazzi e poi alle valutazioni economiche ? Oppure di rendersi conto della convenienza di realizzare le fermate nelle piazze e non al centro delle carreggiate della Via Emilia ?

Speriamo che la Polinomia srl di Milano,incaricata a Dicembre 2010 del progetto di adeguamento del piano generale del traffico urbano di Castelfranco per euro 19.800,00 abbia, almeno questa da lontano, ben presente i problemi di circolazione locali e speriamo anche che possa un giorno accadere che il piano per la mobilità modenese venga discusso anche tramite il parere e la partecipazione diretta della popolazione (che ne usufruisce realmente) e non solo da burocrati lontani dai problemi pratici e rinchiusi nei loro uffici dirigenziali.

Il secondo riferimento, che è comunque attinente alla circolazione stradale, riguarda tutta la zona che circonda la nuova biblioteca e che potrebbe essere adibita a parcheggio (i cui lavori, si legge in un cartello di cantiere attualmente esposto, termineranno nel “2008” ) ma che fino ad oggi non è ancora utilizzabile in quanto  transennato per cui chi si reca alla stazione dei treni deve avere o una grande fortuna o un auto a noleggio con  conducente o molto, molto tempo da perdere in attesa di un evento fortuito.

Comunque sempre meglio che dover aspettare disagiatamente (e audacemente) in auto sulla Via Emilia un figlio che arriva da scuola in autobus, a meno che non si vada ad aspettarlo al Villaggio Venturina 1 e lui arrivi fin lì a piedi; lì di posto ce n’è per tutti  senza rischio di abbattere involontariamente i pedoni in discesa…

E se una fermata si fosse davvero fatta lì ?

Attualmente le vie che partono dalla stazione FFSS e capolinea degli autobus e raggiungono la rotonda del Mercatone, all’ingresso del paese provenendo da Bologna, sono quasi completamente inutilizzate e totalmente sgombre per cui sarebbero l’ideale per il tragitto dei bus in alternativa alla via Emilia che oltretutto nei due giorni di mercato settimanali è già “off limit” per ovvi motivi.

No eh ? troppo facile e senza dover studiare progetti che fanno girare l’economia….

In ultimo: qual è il motivo per cui è stata chiusa al traffico Via Muzza Corona impedendo lo sbocco dalla via Emilia sulla Via Muzza Corona fino alla rotonda che porta alle scuole Guinizelli (non risultano richieste di nessun genere in merito e sarebbe bastato istituire un senso di marcia unico in direzione Castelfranco Piumazzo…. o c’è qualche bene artistico da tutelare sulla via in questione e la chiusura ha lo scopo di proteggerlo ?) .

Movimento 5 stelle-  Castelfranco Emilia

 

 

 

 

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I cari mezzi pubblici….

 

Caro mezzi pubblici.

Noi chiediamo soldi per i cittadini, la Regione ci risponde che i soldi li ha solo per la Casta.

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