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Referendum … è partecipazione !

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Il comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia ringrazia il capogruppo del PD Devid Ghermandi per aver portato all’attenzione dei cittadini la nostra iniziativa e coglie l’occasione per esplicitare i principi fondamentali del referendum, strumento fondamentale di democrazia diretta dei moderni stati di diritto che permette di sottoporre ad altri concittadini proprie richieste su fatti rilevanti che coinvolgono la vita della comunità come da art. 15 dello Statuto comunale. Purtroppo questo strumento dalle grandi potenzialità è stato limitato, dalla nostra amministrazione, mediante l’obbligo del raggiungimento del quorum del 50% +1 degli aventi diritto, affinché la consultazione sia valida.
Approfondendo la questione si scopre che, in realtà, la presenza del quorum diminuisce la partecipazione: infatti, chi si oppone al referendum, sa che si vince molto più facilmente boicottandolo invitando i cittadini a non firmare, come ha fatto Ghermandi o, successivamente, invitando tutti al NON VOTO, piuttosto che esprimendo le proprie ragioni.
Più in generale, chi fa boicottaggio non fa campagna elettorale, non affigge manifesti, non partecipa alle serate pubbliche, non si fa intervistare sull’argomento e fa tutto il possibile perché non si parli del referendum. Infatti meno se ne parla e meno i cittadini andranno a votare.
L’assenza del quorum implica che i cittadini siano maggiormente sensibilizzati e motivati ad informarsi e a partecipare alle decisioni che li riguardano, al contrario di quanto avviene attualmente, in cui ogni responsabilità di scelta si demanda a chi viene eletto ogni 5 anni.
Riteniamo che il consiglio comunale potrebbe semplicemente avvalersi della facoltà di modificare Statuto e Regolamento, risparmiando, così, molte migliaia di euro, come già avvenuto in altri comuni italiani nei quali è già attiva l’iniziativa “Quorum Zero”.
Il comitato quorum zero Castelfranco Emilia ritiene che tale iniziativa sia di fondamentale importanza per la democrazia e per il bene della nostra comunità, non una mera operazione di visibilità e propaganda. Evitiamo di commentare il riferimento al futuro governo della città, lasciando che siano i cittadini a decidere a tempo debito.
La raccolta firme inizierà il 29 marzo presso l’ufficio elettorale o presso i nostri banchetti nei fine settimana fino alla metà di maggio 2013.
Antonella Franchini

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Il Sindaco, la Chiesa e l’ICI a Castelfranco

 

 

Spett.le Sig.Sindaco,

da poco si è insediato il nuovo Governo Monti, per giorni quasi tutti i giornali si sono affannati a ripeterci come fosse un mantra, che la sua Manovra “Salva Italia” (ma sarebbe meglio ribattezzarla “Salva Ricchi”), si sarebbe poggiata su tre pilastri. Equità, Rigore e Crescita.

A parte che di Equità non se ne vede nemmeno l’ombra, basti pensare che sono state colpite le pensioni da 1.000 euro al mese, la Benzina ed il Gasolio hanno subito l’ennesimo indegno rincaro, Mediaset riceverà in regalo frequenze che avrebbero potuto portare nelle casse dello Stato svariati miliardi.

 

Ma il vero coup de théâtre è stato però reintrodurre l’ICI sotto forma di IMUsulle prime case, che porterà via dalle tasche dei già ampiamente tartassati  contribuenti  italiani un ammontare di 3,8 miliardi di euro l’anno, dimenticandosi incredibilmente degli immobili commerciali di proprietà degli enti ecclesiastici!

 

Le scriviamo Sig. Sindaco per comunicarle, nel caso non ne fosse ancora a conoscenza, che questa esenzione non è solo palesemente ingiusta, ma pure contraria all’articolo 108 del Trattato europeo: lo ha stabilito, da ultimo, una sentenza della Corte di cassazione (la 16728 / 2010), anche alla luce del fatto che le norme comunitarie hanno rilievo costituzionale.

In pratica, le amministrazioni locali non devono attendere per bussare alle casse della Chiesa, per ora ancora esclusa dal pagamento dalla nuova manovra!

Quindi a fronte dei forti tagli ai finanziamenti che il nostro Comune ha ricevuto, e considerando che l’IMU sarà ben più salata della cara vecchia ICI, se sul territorio comunale esistessero attività riconducibili ad ordini facenti parte della Chiesa Cattolica come s’intende procedere?

 

 

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TRASPARENZA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

RETRIBUZIONI COMUNE DI CASTELFRANCO:

 Trasparenza valutazione e merito ai sensi della L. 69/09, art. 21-c. 1

N.B. CURRICULA TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

 

L’art. 11 comma 8 lettera f) del decreto legislativo n. 150 del 2009, ampliando le previsioni già esistenti, prevede che l’obbligo di pubblicazione dei “curricula” riguardi, oltre che i dirigenti, anche i titolari di posizioni organizzative (resta invece solo per i dirigenti l’obbligo di pubblicare anche le retribuzioni)

 

 Ecco cosa troviamo sul sito:

 

 

DIRIGENZA
SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Anna Lisa Garuti –  tel. 059-959228
e-mail: segretario.generale@comune.castelfranco-emilia.mo.it

Retribuzione presunta :  € 76.521,30 lordi annui

FINE DELLA TRASPARENZA

 

 

a parte il “presunta” ….. e tutti gli altri ?

 

Senza contare le sole indennità “ad personam” aggiuntive alla base contrattuale di ogni funzionario o dirigente (es. a Carpi erano per il 2009 circa 270.000,00 euro) e i rimborsi a fortait.

 

Clicca qui per vedere l’esempio di Modena 

 

Per correttezza verso i loro datori di lavoro (i cittadini) tutti gli amministratori, assessori, consiglieri, dovrebbero esporre online il loro compenso; esortiamo l’amministrazione di Castelfranco ad integrare la scarna trasparenza attualmente presente.

 

***

Aggiornamento del 01/09/11

Tratto da un articolo apparso in data 01/09/11  su “la Carbonara Blog”

“Considerato che anche  l’attuale Giunta continua a premiare tutti i Capisettore “con il massimo di indennità accessoria retribuibile per il raggiungimento degli obiettivi a loro assegnati”, ci chiediamo il perché di questo esodo??!!! Delle due l’una : se non dipende dalla “poca capacità” dei capisettore, in quanto premiati tutti “indistintamente al massimo” (??!!!),allora dipende dalla “inefficiente” capacità di indirizzare e coordinare alla gestione di chi è preposto a farlo, in primis quindi dall’Assessore Sabattini e dalla segretaria Garuti, e quindi, da colui che delegandoli a tale incarico, si assume ogni responsabilità politica e amministrativa dei risultati conseguiti: il Sindaco Reggianini.”

 

Si, ci sarà sicuramente altro da dichiarare !!

 

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Fotovoltaico

 

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo conto energia (decreto Ministero
Sviluppo Economico e Ministero Ambiente-G.U. 197 del 24/08/2010 – allegato
A)  per la remunerazione dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e
della diminuzione della tariffa pagata dal GSE, che va ad incidere soprattutto
sui pannelli che non sono sulle coperture delle strutture edili (infatti ora
la discriminante è “pannello a terra” anziché “pannello sui tetti”),

 

dopo aver preso atto dell’intenzione dell’amministrazione di coinvolgere
l’intera cittadinanza nella fase di sviluppo ed implementazione del piano di
azione per l’energia sostenibile (come da “approfondimento” sull’incontro del
18/11/2010 edito sul sito del Comune stesso – allegato y ),

 

dopo aver constatato che l’ auspicato coinvolgimento riguarderà solo la
parte spicciola della discussione in quanto il bando escludeva di per se già
tutte le piccole/medie imprese del nostro territorio,

 

i cittadini del Movimento 5 stelle chiedono, in subordine ad ogni altra
istanza , alle autorità competenti in materia di modificare gli impianti
fotovoltaici originariamente progettati per Castelfranco Emilia (oggi già
superato in tecnologia e costi) in quanto non adeguato al miglior risparmio
tariffario ottenibile.

Ricordiamo che gli impianti da realizzarsi sono addirittura ostativi per
ogni tipo di coltivazione in quanto la base degli stessi si troverebbe a poco
più di un metro da terra (allegato B); quanto sopra a favore di impianti su
supporti di altezza minima di mt. 2 (come da decreto precedentemente indicato)
che permetterebbero l’utilizzo del terreno sottostante. ( A Carpi per esempio,
la modifica è già stata approvata il 15/10/2010 e per esempio a San Possidonio
in un campo del genere già si coltiva il sorgo).

 

 

Si domandano altresì come mai, se il Comune di Castelfranco ha addirittura
intenzione di  richiedere lo stato della condizione di “ente
strutturalmente deficitario” dell’ente stesso e delle due istituzioni comunali
creato all’uopo ma evidentemente non funzionali (servizi sociali e servizi
educativi e scolastici) come da “informazione sul comune di Castelfranco
Emilia” (allegato x) reperibile sul sito web, l’amministrazione si ostini a
proseguire negli errori commessi senza ritornare sui suoi passi ma continuando
a voler spendere denaro in impianti e strutture che impegnano economicamente
tutta la cittadinanza che non ha mai potuto esprimersi diversamente in merito.

 

Ci si augura che davvero il Sindaco voglia far partecipare la cittadinanza
o quantomeno sia il miglior sindaco che lui stesso vorrebbe auspicare per i
suoi figli. 

 

Movimento 5 Stelle Castelfranco Emilia

 ****

Aggiornamento del 13 Gennaio 2011

le_briciole_degli_incentivi_…[1]

 

 

 

 

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