Il Programma

ScaricaProgramma-888x1024

Programma di Mandato

Castelfranco Emilia (MO)

Indice

  1. Ambiente – Rifiuti – Acqua pubblica
  2. Sicurezza – Legalità – Immigrazione
  3. Partecipazione e trasparenza
  4. Urbanistica – Centro storico
  5. Mobilità – Viabilità
  6. Istruzione
  7. Sport – Politiche giovanili
  8. Lavoro – Imprese – Commercio – Agricoltura
  9. Politiche sociali – Sanità
  10. Cultura – Turismo

1.1 AMBIENTE

La pianura padana è una delle cinque aree più inquinate del mondo. Questo altissimo livello di inquinamento ci porta ad essere al quinto posto al mondo per numero di malattie cardiorespiratorie. I livelli massimi consentiti per le PM10 e nanoparticelle vengono superati ogni anno in larga misura, senza che nessuna misura preventiva efficace venga presa.

E’ evidente che la nostra salute sta rapidamente deteriorandosi per l’aumentare di patologie cronico-degenerative fra cui, in primo luogo, il cancro, che purtroppo colpisce non solo gli anziani, ma sempre più spesso i giovani e i bambini.

Anche l’urbanizzazione diffusa e il particolare modello di sviluppo economico che determinano una grande necessità di mobilità, si riflettono nelle emissioni inquinanti dovute al traffico veicolare e agli impianti di riscaldamento; nondimeno i processi industriali che, pur essendo sottoposti a rigide normative ambientali, comportano l’emissione in atmosfera di una grande varietà di composti chimici.

Anche agricoltura e allevamento intensivi contribuiscono all’inquinamento atmosferico attraverso l’emissione di rilevanti quantità di ammoniaca e metano, che sono rispettivamente un precursore degli inquinanti secondari e un potente gas serra.

L’ambiente è quanto di più importante si possa disporre e la cura dello stesso deve essere un impegno prioritario al quale l’Amministrazione non può sottrarsi. Abbiamo ereditato dal passato l’ambiente in cui viviamo e ci proponiamo di tutelarlo e migliorarlo per le generazioni future. Il nostro paese ha indubbiamente moltissime carte da giocare e tantissimo da guadagnare nei percorsi verso la sostenibilità, che lega a doppio filo tematiche come ambiente, energia e stili di vita, anche per la immensa dotazione di risorse naturali di cui è dotato.

E’ nostra intenzione adottare un PUG (Piano Urbanistico Generale) che punti all’azzeramento del consumo di suolo, che non preveda nuove aree di espansione urbanistica al di fuori del tessuto urbano, e che investa tutto sul recupero del patrimonio, sulla valorizzazione del paesaggio ambientale e architettonico esistenti e sulla promozione dell’agricoltura.

Rimane per noi assolutamente incomprensibile continuare a permettere lo scempio di un territorio agricolo fertile con le cave nella zona di Piumazzo. Questo terreno era da considerarsi bene comune di tutta la collettività, e non si si doveva continuare a perseguire gli obiettivi di un PIAE (Pianificazione Infraregionale delle Attività Estrattive) provinciale che non è mai stato rivisto dal 2009 ad oggi, nonostante le mutate condizioni socio economiche della nostra provincia e dell’Italia intera, la crisi profonda del settore dell’edilizia e non per ultimo il grave terremoto del Maggio 2012. Riteniamo quindi inconcepibile una tale violenza del territorio, a fronte di un ritorno per la collettività pressoché nullo; non capiamo di quali interessi e opportunità possano beneficiare i cittadini, ma capiamo benissimo quali siano quelli dei cavatori.

Il nostro intento è di mettere in campo tutte quelle azioni, per arginare in ogni modo legale possibile, gli effetti di questo accordo scellerato. Vigileremo comunque nei confronti dell’operato dei cavatori, di tutte le attività estrattive e degli organi preposti al controllo degli stessi.

Bisognerà prevedere un punto informativo circa i rischi relativi all’inquinamento atmosferico, delle falde acquifere e dei servizi idrici e relativi danni, fornendo dati che possano suggerire una adeguata e diversificata risposta alla popolazione, fornendo anche recapiti telefonici utili per informazioni per chi non usa la rete.

Saranno effettuati monitoraggi sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi con sanzioni per gli inadempienti, stabilendo percorsi di adeguamento progressivo alle migliori tecniche disponibili per gli impianti esistenti nelle aree critiche per la qualità dell’aria. Sarà propedeutico lo studio e controllo dell’impatto ambientale e sanitario per i nuovi insediamenti produttivi.

Ci impegneremo a stilare un programma di attuazione degli obblighi e di raggiungimento degli obiettivi derivanti dal PAIR;

Prioritario infine un censimento delle coperture in amianto di tutto il territorio mirando alla bonifica completa del territorio comunale da parte di tutti i cittadini.

Punteremo poi al rispetto della norma nazionale sulla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato e ad perseguire gli obiettivi di riforestazione e di aumento delle dotazioni arboree delle nostre comunità fortemente colpite dall’inquinamento atmosferico.

1.2 RIFIUTI

Nella nostra visione di società occorre rivedere completamente l’intero ciclo di gestione dei rifiuti, adeguandolo ai principi dell’economia circolare. Secondo questo modello i prodotti non debbono più diventare rifiuti di cui disfarsi ma, tramite il riciclo, materia prima seconda che rientra nel ciclo produttivo evitando di utilizzare nuove risorse.

Attualmente invece la maggior parte dei rifiuti solidi urbani conferiti ad Hera, in realtà composti da materiali riciclabili e riutilizzabili, finiscono comunque nell’inceneritore.

Noi intendiamo quindi applicare la strategia “rifiuti zero”, ovvero ridurre al minimo possibile il rifiuto indifferenziato e riciclare il più possibile i rifiuti differenziati.

Se invece di considerarli rifiuti, questi materiali li facessimo rientrare nel ciclo produttivo, avremmo una diminuzione di conferimenti all’inceneritore di oltre il 90%.

Per perseguire questo obiettivo occorre separare la raccolta dallo smaltimento dei rifiuti, tramite la valutazione dell’uscita da Hera e conseguente creazione di una società in-house, in modo tale da superare il conflitto d’interessi tra raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Raccolta quindi improntata nell’ottica dell’economia circolare, del riuso e della tutela dell’ambiente, improntata a efficienza, sostenibilità e conseguente risparmio per i cittadini, e non ad alimentare l’inceneritore.

In seconda ipotesi si valuterà l’adesione alla società in-house dei territori limitrofi.

Entrando nello specifico del servizio, occorre una completa rimodulazione della tariffa puntuale, in modo da renderla veramente incentivante per quei cittadini che differenziano e conferiscono in maniera corretta, facendo invece pagare di più chi realmente inquina.

Ciò si realizza rendendo la parte variabile della tariffa corrispettiva puntuale totalmente calcolata sulla base dei conferimenti delle utenze: in questo modo si realizza una reale equità tra i cittadini, sulla base del loro impegno nella riduzione dei rifiuti e nel produzione di differenziata di qualità. Si supererà così il concetto che, indipendentemente da quanti rifiuti conferisca un cittadino, una quota minima standard gli sia comunque attribuita e fatta pagare.

È nostra intenzione attivare la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, comprese le frazioni, togliendo i cassonetti a calotta con tessera. Modalità che consente, così come già dimostrato in altri territori (ad esempio il bacino Priula di Treviso, Contarina), una riduzione della produzione dei rifiuti e la possibilità di un controllo capillare della qualità dei rifiuti differenziati.

Riteniamo prioritario:

  • Incentivare le imprese che intendono avviare l’attività di “selezione e riciclo” per il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento degli stessi nella filiera produttiva.
  • Favorire l’apertura di Ecopunti, negozi del riciclo in cui il singolo cittadino conferisce il proprio imballaggio ricevendone in cambio un riscontro economico, nella nostra realtà in collaborazione con le associazioni di categoria, con particolare attenzione per il centro storico. Molto diffusi in nord Europa, dove addirittura sono sotto forma di distributori automatici che accettano le lattine o la plastica, erogano denaro o buoni spesa e consentono di intercettare i materiali di valore per conferire un immediato riscontro Queste iniziative hanno anche un’altissima valenza culturale ed educativa, perché proiettano l’immagine dell’importanza di ciò che normalmente viene considerato rifiuto, cioè da buttare, scardinando un meccanismo mentale perverso del consumatore.
  • Agevolare l’apertura di centri per la riparazione e il riuso in cui i beni durevoli, come mobili, infissi, elettrodomestici, vengano riparati rimessi sul mercato.
  • Stimolare i negozi a trattare detersivi alla spina e prodotti sfusi in genere, bibite con vuoto a rendere, prodotti senza imballaggio o con confezioni biodegradabili.

1.3    ACQUA PUBBLICA  

Occorre adottare politiche di gestione sostenibile, con interventi non solo di carattere tecnico ma anche tramite una educazione idrica. Fondamentale sarà anche riorganizzare il monitoraggio e

la riqualificazione delle risorse idriche, tramite ad esempio l’implementazione delle case dell’acqua, moderni erogatori di acqua minerale naturale o gassata refrigerata. Occorre riconoscere e garantire l’accesso all’acqua potabile come un diritto di ogni Cittadino, per questo principio il Comune si adopererà per fare in modo che la gestione sia esclusivamente pubblica. Sarà prioritario un piano di monitoraggio delle tubature in amianto per la graduale eliminazione e sostituzione delle stesse.

2.1 SICUREZZA

Gli interventi proposti e/o applicati dalla precedente amministrazione, come ad esempio le promesse sulla Tenenza dei Carabinieri, peraltro non ancora operativa, e sulle telecamere, invece di combattere concretamente la criminalità, tendevano esclusivamente a dare una “percezione minima” di rassicurazione.

Il MoVimento 5 Stelle invece per “sicurezza” intende il contrasto concreto sia ai cosiddetti reati minori, tra cui i furti in appartamento, le molestie e gli scippi, sia il contrasto alla criminalità organizzata.

Per questo riteniamo fondamentale ribadire le competenze del Sindaco nel prevenire e contrastare:

  • le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio molesto e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool e droghe.
  • le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento del patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e ne determinano lo scadimento della qualità urbana alterandone il decoro .
  • l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili o aree aperte tali da favorire le situazioni indicate ai punti a e b.
  • Nelle aree sensibili di particolare interesse potrà essere previsto, di concerto con la Prefettura, il DASPO urbano.

Riteniamo poi fondamentale l’implementazione dell’organico delle forze dell’ordine tuttora sottodimensionato, tendendo a rafforzare la collaborazione tra le stesse.

In particolare, intendiamo realizzare un Presidio permanente di Polizia Municipale presso la stazione ferroviaria in collaborazione con R.F.I.

Auspichiamo quindi di poter incrementare il pattugliamento del territorio nelle ore notturne, con particolare attenzione e controlli mirati nelle zone più sensibili e nelle frazioni, ove sarà indispensabile potenziare i punti luce installando lampioni ad energia solare, molto efficienti dal punto di vista prestazionale, rispettosi dell’ambiente e con costi limitati per le casse comunali. Attueremo una maggiore sorveglianza dei giardini pubblici: Si vuole garantire una fruibilità sempre sicura da parte dei bambini.

Sarà indispensabile rivedere e migliorare il regolamento delle aree di sosta temporanee per i nomadi e l’organizzazione del campo nomadi stanziale, che dovrà essere sempre accessibile alle forze dell’ordine e ai servizi sociali (con particolare cura alla tutela e al benessere dei minori e al loro diritto/dovere allo studio) con i quali gli abitanti del campo dovranno obbligatoriamente interfacciarsi.

E’ nostra intenzione predisporre un progetto di sicurezza integrata, partecipata, con particolare riguardo alla seguente finalità:

  • aumentare la percezione di vivibilità sul territorio, rafforzando il controllo di vicinato in collaborazione con gruppi di volontari in congedo (vigili/carabinieri/poliziotti) per il presidio del territorio con lo scopo che i cittadini possano riappropriarsi degli spazi pubblici, con particolare riferimento alle zone già segnalate dai cittadini come malfrequentate e/o a rischio, ( Via Ripa Inferiore, Centro storico, Zone Industriali Venturina, parcheggio zona La Stalla, stazione Ferroviaria, Cavazzona – Via Emilia e le zone periferiche delle frazioni )
  • Aumentare, per quanto possibile, gli spazi di aggregazione a disposizione dei cittadini per ritrovarsi.

2.2 LEGALITA’

Attraverso incontri nelle scuole, predisporremo, in collaborazione con le Dirigenze scolastiche e le forze dell’ordine, attività laboratoriali per permettere e approfondire esperienze di legalità, giustizia e democrazia e per creare presupposti ad una convivenza civile nel rispetto appunto della legalità e della tolleranza.

Tali iniziative avranno anche gli importanti obiettivi:

  • di contrastare il fenomeno , purtroppo attuale, del bullismo;
  • di porre grande attenzione alla sicurezza informatica;
  • di far crescere e consolidare la consapevolezza dell’importanza di rispettare le norme sulla sicurezza stradale.

Per creare un tessuto sociale impermeabile alle mafie e al fenomeno della criminalità

organizzata, ma per una cultura dell’anticorruzione, è necessario poi coinvolgere, oltre ad alunni, genitori, insegnanti, associazioni e soggetti impegnati direttamente nel contrasto alle organizzazioni malavitose, magistrati, prefetti, ufficiali delle forze dell’ordine ecc.

Riteniamo infatti che sia indispensabile far crescere, a livello locale, la cultura della legalità, rafforzando il ruolo della Comunità, unica arma in grado di contrastare la criminalità organizzata.  Il MoVimento è risoluto nell’adottare misure per il contrasto al gioco d’azzardo (slot machines) e proporrà campagne informative e attività atte a premiare i gestori di locali virtuosi che non le ospitano, oltre che determinato a mantenere un atteggiamento di assoluta “Tolleranza Zero” verso quelle attività insistenti sul territorio all’interno della zona sensibile limitrofa a scuole, oratori e zone di aggregazione giovanile.

2.3 IMMIGRAZIONE

E’ necessario guidare e disciplinare l’immigrazione attraverso azioni strutturali, norme puntuali e certe, sempre nel rispetto dei diritti umani, della legalità e di quanto sancito dalla Costituzione Italiana.

Riteniamo importante implementare il confronto istituzionale con gli altri enti sovraordinati, tramite le relative commissioni territoriali, al fine di mantenere una adeguata distribuzione dei flussi sul nostro territorio.

Sarà inoltre indispensabile:

  • effettuare un monitoraggio periodico delle presenze di migranti sul territorio per il mantenimento di un appropriato rapporto numerico fra migranti e residenti in modo tale da permettere una pacifica convivenza tra tutti i cittadini.
  • attivare metodi/sistemi di vigilanza e controllo per scongiurare problematiche di carattere igienico – sanitario o di ordine pubblico legate anche ad eventuali inadempienze dei gestori degli appalti legati all’accoglienza.
  • promuovere una politica abitativa che eviti le concentrazioni di un’unica etnia di stranieri solo in alcune zone della città, indirizzandola verso una collocazione sul territorio di piccoli gruppi distribuiti per favorirne l’integrazione ed evitare il rischio di possibili situazioni di conflitto tra individui provenienti da nazioni e culture diverse.

Riteniamo fondamentale che gli stranieri siano a conoscenza delle nostre leggi e le rispettino; per tale motivo e anche per facilitare ulteriormente l’integrazione tra e con le varie culture, saranno predisposti corsi di lingua italiana e incontri con un mediatore culturale con la finalità di far conoscere e quindi rispettare le fondamentali regole di convivenza vigenti in Italia anche predisponendo fascicoli informativi nelle varie lingue.

Nel contempo saranno predisposti, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato, incontri, attività, percorsi, laboratori per poter realizzare scambi interculturali che potranno concludersi con la realizzazione di eventi condivisi. 

3. PARTECIPAZIONE e TRASPARENZA

Le decisioni prese dall’amministrazione comunale influenzano la vita di ogni cittadino che pertanto deve risultare centrale in ogni scelta.

Gli amministratori, eletti dai cittadini, hanno il compito di governare secondo gli impegni presi nel programma elettorale. E’ importantissimo che i cittadini possano partecipare attivamente alle decisioni che successivamente prenderà l’amministrazione.                                                                             Per raggiungere questi obiettivi servono informazione, coinvolgimento e strumenti di partecipazione che possano permettere il confronto tra cittadini e amministratori. Uno di questi strumenti è il bilancio partecipativo, un procedimento attraverso il quale la cittadinanza, in un ambito predefinito, contribuisce a stabilire le modalità di assegnazione di una parte delle risorse economiche a disposizione dell’ente; si tratta di una pratica di governo che favorisce la partecipazione diretta dei cittadini alla vita del proprio territorio consentendo loro di proporre in quali settori e con quali modalità investire parte dei fondi a disposizione del Comune, il quale si impegna a recepire nel bilancio di previsione dell’anno successivo e conseguentemente a realizzare parte delle proposte. Altra importante proposta di condivisione con la cittadinanza è il consiglio comunale aperto. Periodicamente verrà convocato sulla base delle richieste dei residenti, e tratterà di argomenti che gli stessi intendono promuovere e che avranno la facoltà di votare. Istituzione di nuove consulte di frazione, organi consultivi, istituiti dal Comune per i seguenti

scopi: – Promuovere iniziative e formulare proposte all’Amministrazione Comunale su varie questioni compatibili con i fini dell’Amministrazione stessa; – Esprimere pareri su tutti i Piani di intervento del Comune e, comunque, su qualsiasi proposta dell’Amministrazione sottoposta al loro esame.

E’ nostra intenzione effettuare un‘approfondita analisi del bilancio e dei procedimenti amministrativi, finalizzata all’individuazione degli sprechi che possa condurre ad un’eventuale riduzione della pressione fiscale su cittadini e imprese.

Utilizzare la forma del Referendum propositivo da affiancare alle modalità abrogativa e consultiva già in essere.

Poiché tra i rischi maggiori dei governi locali individuati dall’Autorità nazionale anticorruzione sono stati evidenziati casi di decisioni autoreferenziali sulla pianificazione urbanistica ed inoltre eccessivo utilizzo di consulenze esterne e di procedure negoziate senza bando, è nostra intenzione:

 

  • rafforzare il meccanismo di controllo del servizio interno di verifica, della trasparenza e della disciplina relative ai contratti comunali verso professionisti ed aziende, al fine di ostacolare sprechi e/o “regalie”;
  • mirare all’ottenimento delle dimissioni immediate in caso di rinvio a giudizio per concussione o corruzione;
  • opporci all’affidamento di consulenze a soggetti condannati in via definitiva per reati di  corruzione, concussione, contro il patrimonio pubblico, in conflitto di interesse o in conflitto con “Avviso Pubblico” .

Intendiamo:

  • limitare i compensi dei dirigenti comunali commisurandoli realmente agli obiettivi raggiunti;
  • riorganizzare le risorse umane e i materiali a disposizione del Comune in ragione della massima efficacia ed efficienza ;
  • misurare la soddisfazione dei cittadini attraverso questionari di gradimento od usando la consultazione popolare, ad esempio creando un forum permanente nel sito del comune.
  • unificare, semplificare ed ottimizzare  le App che permettono di interagire con la Pubblica Amministrazione.
  • implementare l’informatizzazione di: rilascio di certificazioni  e pagamenti online.
  • promuovere corsi di informatizzazione e Internet.
  • perseguire l’obiettivo di diffondere maggiormente la connessione internet a banda ultralarga, anche nelle zone a bassa densità abitativa, attraverso la collaborazione degli operatori telefonici.        

4.1 URBANISTICA – CONSUMO del SUOLO

Le nostre linee guida saranno indirizzate alla tutela del verde, del territorio agricolo e del paesaggio.

Come dà indicazioni dei nuovi strumenti urbanistici e seguendo i vincoli della L.R. 24/2017, daremo precedenza assoluta alla ristrutturazione, alla riqualificazione e alla rigenerazione all’interno dell’area del centro abitato, agli immobili con concessioni già in essere rispetto alla concessione di edificabilità dei terreni al di fuori delle aree urbane bloccando il consumo di suolo vergine al di fuori del perimetro urbanizzato.

E’ necessario avere il quadro conoscitivo completo di tutti gli immobili non abitati e delle strutture industriali inutilizzate affinché possa essere messo in campo un programma di incentivi per il loro riuso a favore di politiche per la casa e per l’occupazione; occorre recuperare gli immobili abbandonati e decadenti: questi rappresentano un pericolo e una vergogna per il decoro urbano.

Riteniamo la riqualificazione e rigenerazione degli spazi del patrimonio esistente pubblico molto importante poiché consentirebbe di evitare quell’effetto di svuotamento e abbandono, che può facilmente degenerare in degrado delle zone urbane e permetterebbe di aumentare gli spazi a disposizione dei cittadini (vedi Ex Ospedale di Via Garagnani) Per lo stesso scopo vorremmo acquisire nuovi spazi (vedi Mulino dell’Agnese e Ex – Distilleria Bini).

Rivaluteremo i parametri necessari all’accesso all’edilizia residenziale pubblica ed eventuale rimodulazione dell’accordo Acer per miglioramento sulle condizioni di gestione, gli investimenti e la manutenzione degli immobili ERP.

Occorre eseguire il recupero delle “ex case operaie o case dei Lavoratori” nei pressi dei Giardini Pubblici, al fine di garantire più decoro alle abitazioni confinanti e riqualificare dal punto di visto sismico ed energetico il patrimonio comunale, oltre che per scongiurare fenomeni di degrado urbano e sociale.

Per gli appartamenti sfitti, intendiamo incentivare l’affitto a condizioni agevolate, nel contempo cercheremo di agevolare i privati che intraprenderanno il percorso finalizzato al miglioramento della loro classe energetica e della sicurezza impiantistica.

Ovviamente presteremo la massima attenzione anche alla riqualificazione sismica; vogliamo redigere un piano di sicurezza relativo alla condizione di resistenza dei capannoni a livello sismico.

Renderemo nota la possibilità di poter usufruire dello sconto fiscale per le zone 2 e 3 (sisma bonus all’85%).

Si dovrà provvedere alla sistemazione e riparazione di recinzioni varie, ad esempio nelle cosiddette “Scuole rosse” ed intensificazione di controlli che prevengano atti vandalici e attività illecite.

Altro nostro obiettivo sarà quello di terminare le opere urbanistiche incompiute (vedi sottopassi del capoluogo e delle frazioni sistemando le attrezzature esistenti malfunzionanti).

Sarà per noi di primaria importanza garantire la manutenzione del manto stradale per rendere più sicure le vie di percorrenza anche nelle frazioni (Manzolino, Riolo, Piumazzo…).  Per snellire la viabilità riteniamo utile realizzare un collegamento tra Via Solimei e Via Muzzacorona.

Intendiamo adibire la zona tra il Teatro Dadà e Piazza Aldo Moro a “salotto urbano” della città, dedicato sia ai residenti che ai turisti.

E’ poi, per noi, un dovere anche morale promuovere fortemente la riqualificazione del Forte Urbano presso gli Enti competenti per adibirlo ad attività di carattere educativo, culturale, artigianale; oltre che, naturalmente, valorizzarlo come “sito storico delle fortificazioni” e zone archeologiche limitrofe.

Intendiamo realizzare una nuova area parcheggio in via Canale (Area nord Stazione) e rivedere il sistema parcheggio in via Andrea Costa, presso il cosiddetto parcheggio della ‘STALLA’ sia per facilitare il raggiungimento del centro e della Casa della Salute, sia per accogliere i visitatori provenienti da Modena che i turisti.

Anche gli oneri di urbanizzazione, previsti dal regolamento edilizio, devono essere prioritariamente vincolati ad una effettiva riqualificazione urbana atta alla manutenzione straordinaria e conservazione dei beni pubblici comunali esistenti.

Disincentiveremo la monetizzazione relativa sia ai parcheggi che alle aree verdi che tali devono rimanere. Sarà indispensabile effettuare un monitoraggio e verifica delle reti impiantistiche e delle infrastrutture di proprietà comunale affinché siano ottimizzati i costi di gestione e manutenzione e ridotti gli eventuali sprechi.

Per migliorarne fruibilità e sicurezza è indispensabile ottimizzare la distribuzione delle postazioni di illuminazione pubblica anche attraverso una verifica dell’esistente e uno studio di qualificazione energetica.

Attraverso l’utilizzo una semplice “applicazione” saremo in grado di prestare particolare attenzione alle segnalazioni ricevute dai cittadini in merito alle strade che necessitano di interventi.

Altri punti fondamentali  saranno la valorizzazione, la rigenerazione ecologica e la difesa delle aree agricole e del paesaggio; il verde deve diventare una vera risorsa di valorizzazione

ambientale della città, preservato e curato; anche l’abitato deve essere inteso come paesaggio

(per il quale è necessaria un integrazione delle politiche di pianificazione del territorio mantenendo una reale conservazione del verde pubblico, adottando terapie di trattamento preventivo per evitare malattie alle piante ed inutili abbattimenti).

4.2 CENTRO STORICO

Il centro storico della nostra città dispone di portici tra i più fruibili d’ Italia; riteniamo sia indispensabile utilizzarli al meglio per favorire le attività ivi presenti e per valutare forme di agevolazione per chi intende aprire laboratori, negozi artigianali o locali che possano costituire punti di aggregazione

Sarà utile raccogliere proposte e predisporre esperienze di animazione da realizzare nello spazio urbano, per contribuire anche a render più vivo e di conseguenza più sicuro il territorio ed incrementare nei cittadini la percezione di prossimità delle istituzioni.

A titolo esemplificativo:

  • fine settimana, nel periodo estivo, con chiusura della via Emilia per attività varie , per esempio giornate dedicate esclusivamente ai bambini o alla musica con esibizione dei gruppi Castelfranchesi ;
  • facendo seguito ad attività e laboratori dedicati all’integrazione, realizzare la Settimana

Multiculturale con stand di cucina delle varie etnie e musiche , stand misti gestiti da donne di diverse etnie insieme, a conclusione di laboratori di cucina , ricamo, balli  (evento collegato ai progetti integrazione)

  • riproporre week end con la partecipazione di artisti di strada (Buskers).

 

Pensiamo quindi ad una pedonalizzazione parziale della via Emilia nei fine settimana (inizialmente in via sperimentale) per trasformare Corso Martiri nel salotto di Castelfranco.

In particolare, proponiamo, nelle serate dei mesi estivi la chiusura della Via Emilia dalle ore 20.00 alle 24.00.

Il mercato bisettimanale attualmente occupa per due giorni la via Emilia: si potrebbe delocalizzarlo per una giornata, valorizzando così nuovi quartieri e dando respiro a corso Martiri e alle attività centrali.

Si potrebbe dare spazio a mercatini rionali sul riciclo, hobbystici, filiera corta, vintage, antichi mestieri ecc.                

5. MOBILITA’ – VIABILITA’

Le amministrazioni pubbliche hanno la responsabilità di promuovere e meglio organizzare la mobilità sostenibile, definendo interventi atti a ridurre l’inquinamento generato da autoveicoli privati negli spazi urbani, favorendo una mobilità alternativa, potenziando il trasporto pubblico locale e pianificando un unico piano integrato della viabilità urbana (aree di sosta e minibus elettrici anche per collegamenti con le frazioni) ed extraurbana.

Intendiamo sperimentare la chiusura della via Emilia dalla rotonda del teatro Dadà all’incrocio con via Circondaria Sud (fine zona mercato) nei fine settimana.

Introdurremo nei nuovi regolamenti urbanistici l’obbligo di riservare uno spazio protetto per biciclette nelle grandi strutture destinato a dipendenti ed altri utenti.

Promuoveremo ed incentiveremo l’installazione di “colonnine di ricarica” elettrica su tutto il territorio e ci impegniamo ad avviare prima possibile anche la sperimentazione della micromobilità come spinta alla diffusione di veicoli a basso impatto ambientale.

Intendiamo incentivare l’uso del trasporto pubblico anche attraverso l’avvio del trasporto biciclette sui mezzi pubblici extraurbani in collaborazione con i gestori.

Rimoduleremo la viabilità dei bus e relativa sosta nel parcheggio del “cimitero monumentale” (cosiddetto cimitero vecchio) così come ci sembra ormai indifferibile concertare la rimodulazione dei percorsi dei bus scolastici e loro fermate con rispetto delle caratteristiche delle piattaforme di attesa autobus (ora non a norma).

Promuoveremo ed agevoleremo inoltre il trasporto delle merci su rotaia rendendo fruibile la stazione ferroviaria attraverso l’intermodalità dei mezzi, la diffusione di posteggi per le biciclette, la realizzazione di un centro di interscambio completo che aggiunga ai mezzi pubblici e ai parcheggi esistenti, il posto di stazionamento dei taxi, una postazione di Bike-Sharing, un deposito protetto per biciclette, il tutto supportato da totem interattivi “touch” per una informativa adeguata.

Renderemo gli orari degli autobus, tragitti, tempi di arrivo e percorsi, facilmente reperibili via web, anche attraverso applicazioni (App) per smartphone.

Indispensabile per noi sarà, di concerto con gli enti competenti, effettuare una completa rivisitazione degli spazi della “Stazione dei treni” oggi in completo degrado e nella quale attualmente non è presente alcun controllo e/o vigilanza.

Inoltre riteniamo necessario che lo stesso edificio della stazione venga riqualificato per essere maggiormente fruito dagli utenti del trasporto ferroviario; pensiamo ad un’edicola, una biglietteria, un locale Buffet all’interno mentre andranno rivisitati anche gli spazi architettonici esterni attraverso progetti da realizzarsi in collaborazione con le scuole.

E’ poi nostra intenzione porre la massima attenzione all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche presenti nel territorio anche programmando un piano di interventi sistematici sui percorsi ciclo-pedonali.

E’ necessario realizzare percorsi ciclabili su tutte le radiali urbane ed extraurbane, privilegiando soluzioni di nuova concezione come le ciclabili in sede stradale, realizzando una rete efficiente con percorsi ciclabili verso le frazioni, i comuni limitrofi e Modena, mettendo a norma incroci ed attraversamenti con adeguamento di tutta la segnaletica orizzontale e verticale e diffusione di portabiciclette nel territorio urbano.

Intendiamo portare avanti il progetto ‘bike to work’ per sviluppare buone abitudini e per rendere la città meno inquinata e con meno traffico, concedendo premialità’ ai cittadini che utilizzeranno la bicicletta per recarsi al lavoro.

Per fronteggiare le criticità del traffico verso Modena, è nostra intenzione progettare la realizzazione di un collegamento con il “casello autostradale di Modena sud”, in aggiunta alla Via Emilia e contestualmente completare il percorso ciclabile sulla stessa verso Modena.

6. ISTRUZIONE

La Scuola è il contesto formativo in cui la relazione educativa si presenta in tutta la sua complessità: contribuisce all’educazione, all’istruzione, alla formazione di cittadini consapevoli del proprio valore e delle proprie risorse, capaci di superare i conflitti e rispettare e valorizzare le diversità, in uno spirito di collaborazione e di gruppo.̀

Immaginiamo quindi una società ̀ improntata sul rispetto inteso in tutte le sue peculiarità, pronta a includere le minoranze, promuovendo la cultura della tolleranza, contrastando il bullismo e il cyber bullismo, la violenza di genere ed ogni forma di discriminazione.

Porremo particolare attenzione alla qualità della scuola che si misura sulla sua capacità di sviluppare processi inclusivi di apprendimento e acquisizione di competenze, offrendo risposte adeguate ed efficaci a tutti e a ciascuno.

Per questo motivo sarà fondamentale per noi, in sinergia con tutte le agenzie educative, offrire strumenti a supporto dei percorsi di inclusione scolastica, sia riferita ai bambini che presentano disagi, disturbi di apprendimento, disabilità, che volta all’integrazione di bambini stranieri, per i quali potranno essere previsti interventi di mediatori culturali per facilitare la comunicazione tra insegnanti e genitori e bambini.

Scuola pubblica: verificheremo la situazione attuale per creare, gradualmente, condizioni affinché i finanziamenti a favore degli Istituti scolastici siano destinati sempre più alle strutture pubbliche, iniziando un percorso che possa sfociare nella cessazione di trasferimenti dal Comune a strutture private.

Nel contempo, per il valore che intendiamo riconoscere alla tradizione religiosa italiana e nell’ottica di mantenerne viva la cultura, ci attiveremo perché possa essere prevista la possibilità, al di fuori del normale orario scolastico, di concretizzare eventuali progetti, incontri ed attività anche di carattere religioso non incidenti sul normale svolgimento dell’attività didattica. Edifici Scolastici – Provvederemo ad eseguire le necessarie opere di manutenzione ed effettueremo il controllo periodico dello stato degli edifici scolastici garantendo il rispetto di tutti gli standard di sicurezza.

Valuteremo inoltre la possibilità di avviare un processo di riqualificazione energetica delle strutture scolastiche, per renderle nel tempo autosufficienti.

In collaborazione con le istituzioni scolastiche, vorremmo incentivare e valorizzare lo scambio di libri usati per la scuola secondaria inferiore e superiore, invitando i genitori a «donare» i libri non più necessari per essere riutilizzati anche da altri studenti in situazioni economiche disagiate. Favorire l’eventuale organizzazione di gruppi di acquisto solidale (GAS) per tutto il materiale scolastico: a tale scopo sarà necessaria la collaborazione delle scuole e degli insegnanti che dovranno comunicare, con largo anticipo, il materiale necessario per il funzionamento delle attività educativo didattiche.

Ristorazione scolastica: riteniamo importante controllare che la mensa scolastica disponga di prodotti realmente locali (a Km zero), sani e stagionali , provenienti sempre di più da agricoltura biologica o da agricoltura integrata; per questo proporremo controlli costanti per accertare che i prodotti utilizzati siano realmente quelli indicati dalle ditte fornitrici e per verificare la qualità del servizio, anche attraverso un ripensamento e un potenziamento del Comitato per la refezione scolastica e dei gruppi di monitoraggio a livello di ogni plesso scolastico.

Valuteremo la possibilità di rivedere i criteri di valutazione per l’assegnazione degli appalti del servizio mensa e di affidare lo stesso a operatori del territorio che risultino più vicini alle scuole.

Proponiamo che nella totalità delle scuole venga somministrata sempre acqua non imbottigliata, previo controllo annuale della qualità dell’acqua.

Proponiamo inoltre che non vengano utilizzati materiali usa e getta non riciclabili. Si possono utilizzare stoviglie lavabili o in materiale riciclabile.

 

Proponiamo un controllo sui prodotti erogati nei distributori automatici delle scuole per la promozione di cibi sani negli stessi.

La nostra idea è di implementare, per le scuole primarie il servizio ristorazione scolastica con “il pasto da casa”. Si tratta di un’alternativa adottata già da tempo in molti paesi europei e da qualche anno anche in alcuni comuni italiani per ovviare alle criticità non solo relative ai non più sostenibili costi della ristorazione da parte di diverse famiglie, ma anche legate alla qualità e al gusto personale rispetto al cibo servito. Particolare attenzione sarà prestata agli scarti alimentari che finiscono in spazzatura generando uno spreco intollerabile.

La nostra opinione è che i bambini debbano rimanere a scuola, non che debbano essere portati a casa per pranzo solo perché i genitori sono impossibilitati a pagare rette che gravano molto sulle spese delle famiglie; ricordiamo che la pausa pranzo è sicuramente uno dei momenti di socializzazione più desiderato dai bambini e non dovrebbe venire compromessa da problematiche esterne, che siano economiche o relative allo stato sociale della famiglia di provenienza.

In ogni modo, per quanto sarà possibile, effettueremo la revisione delle tariffe dei servizi integrativi per la refezione scolastica, per il trasporto e per il pre e post scuola.

Vorremmo quindi garantire la connettività Internet in ogni struttura scolastica e, possibilmente, in tutte le classi.

Proponiamo il supporto a:

  • progetti di educazione ambientale attraverso la raccolta di vari materiali da riciclare da effettuarsi presso le scuole. Il ricavato dalla vendita dei materiali dovrà rimanere a disposizione degli Istituti per lo svolgimento delle attività didattiche;
  • progetti di educazione alimentare e stili di vita sani in classe o attraverso visite a fattorie didattiche ponendo attenzione al tema dei prodotti stagionali e autoctoni
  • progetti di promozione di agricoltura e orticoltura sostenibili per la coltivazione in piccoli spazi domestici, come i balconi, da realizzarsi in collaborazione con l’Istituto Spallanzani.
  • progetti di prevenzione delle dipendenze rivolte ai ragazzi delle Scuole “medie” ( alcool – droghe –  internet – gioco… ) in collaborazione con la AUSL per confrontarsi e informare correttamente sui danni da fumo, sulle dipendenze dalle sostanze e gli effetti dannosi sull’organismo e sul comportamento, sulle alterazioni comportamentali soprattutto nel rapporto con gli altri, e infine le implicazioni legali connesse a tali utilizzi.
  • corsi di primo soccorso rivolti ai ragazzi delle scuole “medie” di ogni ordine e grado.
  • laboratori di educazione alla cittadinanza e alla legalità, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e istituzioni ( lotta ai fenomeni di bullismo e cyber bullismo, diritti, rispetto, cura dei beni comuni, dialogo, intercultura, solidarietà)
  • Laboratori di educazione stradale anche in classe (conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, delle regole di comportamento degli utenti)
  • servizi di ripetizioni pomeridiane “studente-studente” e di gruppi di studio tra studenti mettendo a disposizione spazi dedicati.

Proponiamo inoltre, fin dalle scuole primarie, di implementare le modalità di istruzione verso laboratori informatici, anche tramite il riutilizzo di computer donati e rivitalizzati.

Per quanto poi riguarda la viabilità e la sicurezza stradale nelle vicinanze delle scuole è nostra intenzione:

  • rimodulare gli spazi dell’area circostante le scuole al fine di evitare una eccessiva concentrazione di auto nelle immediate vicinanze con conseguente blocco del traffico;
  • creare percorsi pedonali e ciclabili urbani che consentano agli studenti di raggiungere gli istituti scolastici autonomamente e in completa sicurezza.
  • Creare nuovi punti di ristoro in prossimità dei plessi scolastici da affidare in gestione.

Sarà nostra cura effettuare una revisione dei Bandi per il trasporto scolastico “Scuolabus” e “Piedibus” e una rivalutazione del percorso e delle fermate per migliorarne la fruibilità da parte degli studenti;

Intendiamo indirizzare la nostra città verso nuove proposte formative professionale in base alla domanda e all’offerta di lavoro sul territorio, per rispondere in maniera più ampia ad occasioni di impiego presso le aziende locali tramite l’implementazione di nuovi indirizzi di scuola secondaria.

Pensiamo al settore della meccanica, delle biotecnologie alimentari o del caseario, dell’agricoltura, della viticoltura, ma anche della culinaria con la pasta fresca.

A tale proposito riteniamo indispensabile interagire con le aziende locali per incentivare stage di inserimento nel mondo del lavoro.

Fondamentale sarà avere una visione futura anche sul socio-sanitario, con particolare attenzione alle esigenze di laboratori analisi e industria farmaceutica non sottovalutando le necessità dei vari enti locali e amministrazioni.

La nostra intenzione sarebbe di collaborare con la Ausl per realizzare un percorso formativo collegato ai locali dell’ex Ospedale Regina Margherita (ora Casa della Salute) con l’obiettivo di realizzarvi un centro di ricerche utile a completare la formazione.

7.1 SPORT

Allo sport ci si avvicina a qualsiasi età con motivazioni diverse, ma è particolarmente importante che un’amministrazione focalizzi su questo tema la sua attenzione per contrastare il fenomeno dell’abbandono sportivo tra i giovani e lo stile di vita sedentario, sempre più diffusi.

Noi riteniamo poi che sia altrettanto importante effettuare una seria politica sportiva anche per i portatori di Handicap, prevedendo ovviamente la messa a norma di tutte le strutture e gli accessi per disabili.

Sarà indispensabile attivarsi per ottenere le risorse dedicate dall’attuale Ministero al “Fondo Sport e periferie “.

Attraverso l’impiego di un’unica piattaforma comune, che affiancherà un nuovo strumento a disposizione dei cittadini che chiameremo “Sportello Sport”, sarà possibile verificare le disponibilità delle attività sportive presenti a Castelfranco, le attestazioni e certificazioni degli impianti sul territorio e quelle adeguate per l’accesso ai disabili.

Inoltre istituiremo un innovativo sistema di valutazione della gestione degli impianti sportivi e ricreativi comunali, che comprenderà anche organizzazione e trasporti, al fine di non lasciare adito a dubbi interpretativi per quanto riguarda sicurezza, fruibilità e manutenzione delle strutture (sia per quanto riguarda le aree aperte sia le palestre indoor).

Effettueremo una verifica sugli affidamenti in concessione della gestione degli impianti sportivi alle associazioni, le quali dovranno sempre avere personale con “patentino” ISEF per l’insegnamento dello sport ( atletica, calcio, tennis, pallavolo, basket ecc.); trimestralmente sarà loro chiesto un resoconto sull’andamento delle attività effettuate per evidenza di eventuali problematiche o criticità ed inoltre verranno istituiti incontri periodici con i genitori durante i quali ci si potrà confrontare e ricevere feedback di gradimento sia sulle attività svolte che sugli educatori.  Annualmente i gestori dovranno stilare una relazione sull’utilizzo delle risorse già assegnate e sullo stato di realizzazione degli interventi eventualmente finanziati.

Riteniamo indispensabile che il trasporto da e verso gli impianti sportivi di Castelfranco sia assicurato dai gestori, non solo sulla carta, ma con un dettaglio analitico dei viaggi da e per la struttura, così come sarà doveroso un accurato controllo sull’espletamento delle visite mediche che dovranno essere dichiarate ed aggiornate sul “Passaporto Sportivo” di cui tutti gli atleti dovranno essere dotati dalle associazioni.

Particolare attenzione sarà posta alla rigenerazione, l’adeguamento e la messa a norme di sicurezza di tutta l’area del cosiddetto “campo Pedretti” cominciando dall’area di accesso, passando anche dalle aree esterne ai campi di gioco, compreso il necessario perimetro di protezione campo/spalti e le relative recinzioni, passando poi ancora ai parcheggi e ai locali di servizio.

Data la vastità dell’area attualmente inutilizzata, intendiamo implementare il numero e la tipologia dei campi da gioco a disposizione della comunità integrando l’area stessa con punti di ristoro e ricreazione ed inoltre favorire l’integrazione e la sinergia delle società sportive. Intendiamo coinvolgere in questi progetti di ottimizzazione della gestione e dell’aggregazione anche la locale polisportiva “Bocciofila” di Via Tabacchi in quanto garante fino ad oggi di servizi di carattere sociale, sportivo e culturale.

7.2   POLITICHE GIOVANILI

Per quanto concerne gli adolescenti e i giovani riteniamo importante migliorare la comunicazione tra l’Istituzione ed i giovani, attraverso un “Tavolo permanente” sin dalla fase progettuale delle iniziative che li riguardano.

Pensiamo poi che sia anche necessaria la presenza di un Centro di ascolto dedicato ai giovani con specialisti che si occupino delle loro problematiche, eventuali dipendenze o anche problemi di socializzazione.

Riteniamo poi sia fondamentale essere presenti anche nelle frazioni, attraverso la

“istituzionalizzazione” di centri di aggregazione per i giovani, gestiti da loro stessi per incentivare attività culturali e musicali al cui interno sarà imprescindibile la disponibilità di una connessione al web.

Ci piacerebbe poi sperimentare un progetto attraverso il quale si coinvolgano i giovani come guida per turisti e visitatori, specialmente loro coetanei; pensiamo a percorsi in città e agli ambienti naturali circostanti (oasi Manzolino, Villa Sorra, Panzano ecc.) senza dimenticare i siti archeologici.

Valuteremo l’utilizzo di spazi comunali a disposizione di giovani laureati o diplomati per esercitare una prima attività lavorativa (ripetizioni, consulenze, coach) oppure per co-working (condivisione degli spazi di lavoro per ottimizzare i costi di gestione e fare rete).

Vorremmo poi realizzare una Casa degli studenti, riqualificando la struttura dell’ex ospedale in via Garagnani mettendo poi a disposizione i locali al piano terra anche per eventuale attività di ristoro gestita dagli studenti stessi per avvicinarsi al mondo del lavoro.

In alternativa si valuterà la possibilità di sviluppare il progetto “Last minute Market” che si basa sul recupero presso negozi e supermercati di cibo consumabile in scadenza per distribuirlo in beneficenza sul territorio ad associazioni e bisognosi.

Sarà poi importante valutare come poter ottimizzare anche l’utilizzo dei locali di Cà Ranuzza e favorire comunque l’apertura di ulteriori locali che possano rappresentare centri di aggregazione. Intendiamo rivisitare i percorsi sportivi presso il Parco dell’Arci-stalla per incentivare ulteriori sport ed iniziative all’aperto, ma anche per sviluppare nuove attività aggregazionali.

8 .1 LAVORO – IMPRESE – COMMERCIO

Le politiche economiche e legate al mondo del lavoro sono di competenza degli organi centrali dello Stato (vedi Reddito e Pensione di Cittadinanza), il Comune però può intervenire localmente ponendo in essere iniziative che possono incidere direttamente e indirettamente sul lavoro, sul reddito e sulla tutela delle risorse e delle persone.   Castelfranco Emilia inoltre ha bisogno di ritrovare, attraverso una consapevolezza sulle risorse disponibili la via giusta per dare una nuova risposta occupazionale.

Gli obiettivi che il MoVimento vorrebbe raggiungere sono i seguenti:

Definire un piano di sostegno al reddito con la creazione di bandi comunali che diano la possibilità a lavoratori disoccupati, inoccupati o cassaintegrati di effettuare lavori part-time di supporto alla cittadinanza, alle manutenzioni ordinarie (ad esempio togliere i graffiti, pulire parchi, fossati e fiumi, togliere le erbacce dalle strade).

Bandi a favore di cittadini che intendano aprire attività basate sulla riqualificazione di antichi mestieri (arrotino, ciabattino, tappezziere ecc.), per centri del riuso e riciclo o negozi alla spina. E’ nostra intenzione prevedere anche riduzioni e contributi per i primi due anni dall’inizio dell’attività quale incentivo allo sviluppo economico per giovani o inoccupati over 50, nei limiti e nelle possibilità dettati dalle normative.

TCP (Tariffa Corrispettiva Puntuale – Rifiuti): Ove non già previste si valuteranno riduzioni per quelle attività che hanno una produzione molto limitata di rifiuti anche se operano in grandi superfici, concedendo inoltre, nei centri storici, sgravi su TCP a nuovi esercizi enogastronomici di prodotti tipici locali a filiera corta che effettuino attività di somministrazione in orario serale dopo le 20.  Inoltre pensiamo si debbano incrementare i servizi d’informazione per artigiani, commercianti e imprenditori locali, potenziando il Suap in modo che sia maggiormente a disposizione delle imprese, sia per quanto riguarda le normative vigenti, sia per i fondi Regionali, Nazionale o Europei e supportarli con la modulistica. A tale proposito è nostra intenzione valorizzare e qualificare in tal senso il SUAP facendo in modo che possa essere punto informativo per finanziamenti, contributi, progetti e bonus per cittadini che intendano aprire nuove attività.

Intendiamo poi:

Effettuare una revisione dell’elenco fornitori del Comune per dare precedenza alle aziende locali nelle forniture, nelle opere e nei servizi, a parità di preventivo e nel rispetto delle normative di legge sugli appalti.

Inoltre cercheremo di:

  • impedire che pochi e potenti soggetti economici attraggono a loro tutte le risorse disponibili a fini privatistici cercando, nel limite del possibile, di salvaguardare le imprese e il commercio del territorio;
  • opporci a nuovi insediamenti di media e grande distribuzione all’interno del centro abitato e in prossimità del centro storico promuovendo invece in alternativa i centri commerciali naturali nel centro urbano e nelle varie frazioni (da sostenere con promozione culturali, musica, artisti di strada), per incentivare la presenza di piccoli esercizi pubblici, negozi di vicinato, industria del divertimento;
  • indirizzare eventuali nuovi investitori commerciali verso strutture sfitte;
  • sostenere la creazione di comitati di cittadini, imprenditori, artigiani, commercianti che propongano iniziative ed azioni per lo sviluppo delle loro attività, favorendo così la vendita dei prodotti del nostro territorio a Km 0 ;
  • agevolare l’affitto di immobili comunali da adibire ad uso ufficio e per consentire il co-working e/o l’avvio di nuove attività.

8 .2   AGRICOLTURA                                  

Questo tema è molto importante per il nostro territorio che detiene un grande patrimonio di produzioni agricole di qualità che hanno anche uno stretto legame con la sua storia attraverso le tipicità agricole locali.

Avere un background di “agricoltura di qualità” può diventare un fattore di successo imprenditoriale e un volano culturale importante, oltreché strumento di sviluppo sostenibile, di difesa del territorio, di tutela della biodiversità e di valorizzazione delle attività turistiche, per le aree rurali e anche per quelle urbane.

Non possiamo dimenticare che abbiamo l’enorme fortuna di produrre agricoltura con certificazione della tipicità, le Denominazioni di origine protetta (DOP) e le Indicazioni geografiche protette (IGP).

Negli ultimi anni abbiamo invece assistito ad una perdita marcata di terreni agricoli a favore di una smodata urbanizzazione.

Per invertire la rotta e sviluppare nuove risorse sono da attuare scelte coraggiose che rivalorizzino uno dei nostri comparti produttivi di maggior pregio, quale l’agricoltura, per essere in grado di creare nuove opportunità occupazionali preservando il territorio, vietando nel contempo l’urbanizzazione nelle zone verdi al di fuori del centro abitato e pensando all’agricoltura come ad un “patrimonio culturale”.

Riteniamo che oggi più che mai sia indispensabile avere una visione “territoriale” integrata e un’offerta di servizi sistemica quali possono essere le fiere, le sagre, le mostre, i concerti ed altri eventi dedicati.

E’ necessario:                                                                                                                              

  • sostenere, incoraggiare ed incentivare le aziende locali a privilegiare la produzione biologica

(o quanto meno ‘integrata’, ovvero caratterizzata da un basso impatto ambientale) prevedendo benefici sulle assunzioni per determinate categorie di lavoratori svantaggiati o figure tecnologiche con competenze qualificate;

  • incentivare un nuovo e più strutturato “Mercato agricolo Bio e/o Km Zero” favorendo la filiera corta e valorizzando i produttori locali; tale iniziativa potrebbe essere programmata nei giorni di riposo delle altre attività commerciali del centro storico, sostenendola con un programma di proposte dedicate a mostrare i processi di lavorazione e le peculiarità dei prodotti del territorio oltre che alle tecniche tradizionali di coltivazione e di trasformazione.
  • sostenere e facilitare le iniziative volte a creare circuiti locali tra produttori e consumatori, quali i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) per l’acquisto di prodotti locali.
  • vietare la coltivazione di colture geneticamente modificate (Ogm) all’interno del territorio comunale anche in caso di apertura da parte delle istituzioni centrali;

9.1 POLITICHE SOCIALI

Il livello di civiltà di una popolazione si misura anche e soprattutto dal grado di felicità e di integrazione dei suoi membri e da quanto essa riesce a prendersi cura dei più deboli, cercando di capire e risolvere i motivi del disagio.

In tutto ciò i bambini sono il punto di partenza per ricostruire le competenze “civiche”. Anche l’idea della ristrettezza economica o della disabilità non deve assolutamente farci rinunciare allo Stato Sociale, ma deve spingere le amministrazioni a migliorarlo, anche valorizzando la “cittadinanza attiva” , l’associazionismo, il volontariato e tutte le organizzazioni senza fine di lucro che operano per beni di pubblica utilità, per arrivare ad uno “Stato Sociale dei cittadini”, basato sui principi fondamentali dell’equità, uguaglianza, continuità e centralità della persona.

Nella nostra comunità nessuno deve rimanere indietro.

Non bisogna guardare al comune come semplice erogatore di servizi. E’ necessario capire le reali difficoltà che le persone con disabilità devono affrontare quotidianamente di fronte agli ostacoli di qualsiasi natura.

Riteniamo quindi sia necessario:

  • Eliminare tutte le barriere architettoniche.
  • Rivedere i criteri di assegnazione delle graduatorie per l’accesso alle case popolari, con particolare priorità alle disabilità ed alla impossibilità lavorativa.
  • Sostenere la creazione di comunità/alloggio socio-sanitarie per disabili e/o anziani in condizioni di difficoltà grave.
  • Recuperare strutture, anche in disuso che, per la favorevole posizione, possono essere trasformate in luogo di incontro, svago e riposo per anziani e/o diversamente abili.
  • Creare uno sportello di ascolto specifico per i nuclei familiari con disabili e/o affetti da patologie dementigene che informi e coordini in maniera chiara l’accesso ai servizi utili.
  • Ripristinare l’ambulatorio di psicologia/psicoterapia “ad hoc” per offrire supporto, presso gli ambulatori della Casa della salute, ai caregiver. (lo stress intenso e prolungato a cui sono sottoposti incide sulla loro qualità di vita e sulla loro salute, sia fisica che mentale).
  • Creare l’albo comunale delle “badanti”.
  • Verificare presso l’Unione del Sorbara se gli standard di qualità della A.S.P. “D. Repetto” corrispondono ai requisiti indicati nella Carta dei Servizi.
  • Agire presso l’Unione del Sorbara per verificare e/o modificare e potenziare il servizio dello Sportello Socio-sanitario anche attraverso la rivisitazione di turni e funzioni.
  • Potenziare il consultorio familiare, adolescenziale e ginecologico, anche al fine di sostenere il “parto in casa”; ripristinare i corsi pre-parto e massaggio per neonati.
  • Promuovere maggiormente lo Sportello – Donna, punto di riferimento essenziale per raccogliere le richieste di aiuto da parte delle donne e dei minori vittime di violenza supportandoli e accompagnandoli verso i percorsi di tutela necessari.
  • Educare i giovani a interessarsi della cosa pubblica, coinvolgendo periodicamente le classi nei consigli comunali dei ragazzi, per elaborare progetti, che verranno poi discussi dal consiglio stesso.
  • Organizzare corsi di alfabetizzazione informatica di base.
  • Promuovere e sostenere la banca del tempo e altre iniziative (tipo spesa a domicilio), supportando associazioni di volontariato disponibili.
  • Promuovere e facilitare i processi di integrazione culturale e linguistica, attraverso corsi di alfabetizzazione gratuiti, corsi di educazione civica per abituare i giovani alla cultura della convivenza civile, attività e laboratori interculturali, eventi musicali, tornei multiculturali di varie discipline sportive, ecc. in modo che anche le varie comunità di cittadini stranieri possano esprimere e mostrare la propria cultura.
  • Potenziare la Consulta dei Popoli per migliorare la rete di accoglienza ed uno scambio di informazioni di facile fruibilità.

9.2 SANITA’

Il Sistema Nazionale Sanitario in Italia è pubblico e ad accesso universale.

L’ articolo 32 della Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto

dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”

Da diversi anni però si è scelto di organizzare la sanità come un’azienda, con il risultato di far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi.

Il MoVimento 5 Stelle desidera proteggere la salute dei cittadini, come bene primario che non deve sottostare alle leggi di mercato, a cominciare dal livello di competenza comunale. Il Sindaco deve considerare quindi il benessere dell’individuo come un aspetto determinante per la salute della comunità in cui egli vive (infatti ha specifici poteri in materia ai sensi dell’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali).

L’Amministrazione Comunale, pur non gestendo direttamente la salute dei cittadini ha, tra le sue priorità, l’obiettivo di garantire la costante efficienza del servizio sanitario mediante una organizzazione capillare che possa mantenere sempre attiva l’attenzione su tale importante questione.

In questo periodo di crisi economica in cui l’unico denominatore comune delle politiche sociali  appare essere il contenimento dei costi gestionali, noi nell’ottica del diritto alla salute e del benessere cittadino, intendiamo effettuare, come mezzo imprescindibile, un monitoraggio della qualità dei servizi erogati anche attraverso un’indagine periodica  sulla base delle esperienze dei cittadini, sia per la Casa della Salute, che per l’Ospedale di Comunità,  l’Hospice, il Centro Diurno e la “Casa di riposo Delia Repetto” ( ASP – Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ).

E’ nostra intenzione:

  • controllare con frequenza periodica lo stato di manutenzione delle attrezzature e dei servizi insistenti nell’edificio Ex Ospedale Regina Margherita per una reale fruizione da parte di pazienti e utenti, realizzando report da inviare alla Ausl oggi proprietaria della struttura.
  • cercare di valorizzare ed utilizzare anche il Parco dell’Ospedale attraverso la creazione di percorsi riabilitativi/motori da mettere a disposizione anche dell’ASP Delia Repetto.
  • Intervenire in maniera decisa presso la AUSL per migliorare prestazioni e servizi su tutto il territorio di Castelfranco, prospettando la possibilità di visite domiciliari specialistiche per le patologie più gravi;
  • Incontrare tutti gli organi preposti per verificare la possibilità di potenziare i tempi di apertura del punto di primo intervento a 24 ore su 24, con presenza assicurata di medici dell’emergenza/urgenza.
  • Vigilare sul monitoraggio dei tempi di intervento delle ambulanze e richiedere di potenziare il servizio con personale medico a bordo delle stesse.
  • verificare la possibilità di attivare un servizio – navetta per l’Ospedale di Baggiovara, attualmente “faticosamente” raggiungibile con i mezzi pubblici ;
  • Promuovere ulteriori convenzioni con gli operatori del trasporto privati per tariffe agevolate da/per le strutture sanitarie.
  • Valutare la possibilità di erogare, ai cittadini in difficoltà’, contributi comunali per medicinali salvavita non coperti dal Servizio Nazionale.
  • Promuovere e sostenere (in collaborazione con le associazioni sportive e di volontariato presenti nel territorio) l’attività fisica, intesa nella sua massima accezione quale veicolo indispensabile di “mens sana in corpore sano” anche predisponendo, in collaborazione con Ausl e associazioni, incontri utili alla prevenzione e promozione alla salute.
  • Verificare e monitorare le emissioni elettromagnetiche (antenne e radar) presenti sul nostro territorio e la loro compatibilità con la salute pubblica.
  • Verificare inoltre la possibilità di mantenere gli ambulatori dei medici di base nelle frazioni, dal momento che ne era stata prevista la dismissione, scelta da noi non condivisa.

10.1 CULTURA

La cultura e le sue varie espressioni artistiche e sociali sono parte integrante della storia del nostro Paese. Da tempo purtroppo viene considerata come una spesa da tagliare, al punto che si sta andando verso l’abolizione dell’insegnamento della Storia dell’Arte nelle Scuole Superiori. Il MoVimento 5 Stelle pensa invece alla cultura come a un investimento, continuo e necessario, e intende promuovere ogni iniziativa culturale possibile.

Il territorio di Castelfranco Emilia possiede numerose testimonianze artistiche e archeologiche di varie epoche storiche che sono assolutamente da mettere in evidenza.

Vorremmo poi creare uno spazio da intitolarsi “Università del Mulino” per preservare le tradizioni agricole e culturali emiliane e da intendersi come luogo dove si esporrà la storia del territorio iniziando dalle origini e dovrà diventerà sito della memoria anche come volano per il turismo. Intendiamo chiedere la collaborazione di artigiani in pensione per promuovervi corsi di “arti e mestieri”.

Disporremo spazi pubblici all’aperto da dedicare alla cultura, all’arte e ad eventi dove sperimentare percorsi innovativi di attività artistico/ricreative.

Vorremmo poter riproporre il cinema estivo all’aperto.

Oltre al gemellaggio con “Marktredwitz” è nostra intenzione sottoscriverne altri per sviluppare strette relazioni politiche, economiche e culturali con ulteriori territori.

TEATRO

Intendiamo valutare la possibilità di cambiare la convenzione con il gestore soprattutto per aumentare l’utilizzo del Teatro a favore di iniziative ed eventi a disposizione della nostra città.

10.2  TURISMO

Castelfranco Emilia non è oggi compresa nei percorsi turistici più conosciuti, né annoverata tra le mete rinomate a livello nazionale.

Eppure nel nostro territorio esiste una tradizione alimentare apprezzata in tutto il mondo: quella del tortellino che andrebbe valorizzata al pari delle altre specialità dei comuni limitrofi come l’aceto balsamico, il nocino, gli amaretti, il parmigiano, i duroni ecc.

Castelfranco si trova poi al centro del più importante distretto di costruttori di vetture uniche al mondo come Ferrari, Maserati, Lamborghini e Pagani, che attirano annualmente centinaia di migliaia di visitatori che potrebbero fare tappa nel nostro comune, completando un percorso turistico d’eccellenza.

Riteniamo indispensabile che nella patria del tortellino ci sia una casa/museo ad esso dedicata: un punto di riferimento dell’indotto e dei percorsi culinari collegati.

Chiederemo alle organizzazioni di turismo ricettivo di inserire Castelfranco all’interno delle loro programmazioni turistiche e di quelle dei principali Tour Operator.

Pensiamo a progetti che coinvolgano cittadini, associazioni culturali e artistiche, comunità di stranieri, artisti di strada.

Occorre una programmazione degli eventi in accordo con gli altri comuni del territorio, anche per evitare iniziative concomitanti.

Promuoveremo la cultura del turismo itinerante con uno studio di fattibilità anche realizzando percorsi ciclo – pedonali, che colleghino tra di loro i diversi siti archeologici, naturalistici, agroalimentari e/o enogastronomici e passeggiate ecologiche alla scoperta del territorio, ad esempio nell’oasi faunistica di Manzolino o a Villa Sorra della quale intendiamo valorizzare il parco e l’annesso giardino romantico.

Villa Sorra va recuperata dal degrado in cui versa ormai da anni, per sviluppare appieno le sue potenzialità, condizione indispensabile per poter conservare questo inestimabile patrimonio storico- architettonico-paesaggistico, unico nel suo genere.


COME E’ NATO QUESTO PROGRAMMA

Siamo un MoVimento nato dal basso e proprio per questa nostra caratteristica il primo passo per noi è stato quello di confrontarci con i nostri concittadini.

I programmi sono stati sviluppati nel tempo tramite assemblee cittadine, gruppi di lavoro tematici, banchetti informativi poiché l’ascolto è una delle fasi che caratterizzano il nostro percorso di formulazione delle proposte.

Tutti i suggerimenti, le proposte in linea con i nostri valori e le richieste che abbiamo raccolto dai cittadini sono state inserite in vario modo nel nostro programma, a conferma del fatto che il nostro è realmente un Programma scritto dai cittadini per i cittadini.

 

Le basi ed i nostri principi sono:

  • Non essere iscritti a partiti o ad altri movimenti;
  • Fedina penale pulita (nessuna condanna anche se non definitiva);  Non avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale.
  • Ognuno vale uno, non ci sono gerarchie interne od esterne a cui obbedire.

Altri elementi che ci contraddistinguono sono:

  • Nessun doppio incarico, rifiuto dei rimborsi elettorali, trasparenza e dimissioni degli eletti in caso di perdita dei requisiti necessari per le liste del MoVimento 5 Stelle.

Riteniamo sia quindi importante:

  • dare centralità alle persone, con ascolto, consultazioni e momenti decisionali attivi con i cittadini nella gestione della cosa pubblica e nelle scelte amministrative;
  • rendere trasparente ed accessibile, con appositi strumenti online, la vita amministrativa della città;
  • utilizzare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione dei cittadini.

 

Be Sociable, Share!

Lascia un commento