Archivi categoria: 2013

Incontro aperto a tutti i simpatizzanti

Incontro aperto

 

 

 

 

 

 

Lunedì 25 Novembre – ore 21,00

saletta Don Ferdinando Casagrande

(sul retro della Biblioteca)

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Le promesse elettorali …

Il Movimento 5 stelle di Castelfranco ha presentato una nuova istanza al Sindaco Reggianini riguardante l’Ospedale !

Ne riportiamo gli estremi:

a) Le informazioni date dalla AUSL rendono chiaro il fatto che il servizio notturno attuale non è affatto equivalente a quello, già limitato, erogato di giorno. E’ perciò fuorviante indicare questo servizio notturno come un prolungamento di quello diurno: ne è invece un semplice completamento con funzioni estremamente limitate che in pratica non hanno nulla a che fare con un reale servizio di Pronto Soccorso e neanche di Primo Intervento. In tal senso le sue dichiarazioni del dicembre scorso ci paiono solo formalmente vere, ma ambigue e volte a fornire un’idea ottimistica, nella sostanza non aderente alle aspettative della cittadinanza.

b) Con riferimento alla copertura diurna dove: ”…il Punto di Primo Intervento … è chiamato a fornire risposta in urgenza alle situazioni cliniche a bassa criticità e complessità, alla stabilizzazione, ecc…” chiediamo quanti codici triage di P.S. Bianchi, Verdi, Gialli e Rossi sono stati completamente trattati nell’anno 2012 nell’ Ospedale di Castelfranco e quanti, nello stesso periodo, inviati ad altri P.S. Chiediamo possibilmente non il n. complessivo, ma i parziali per ciascun codice.

c) Si nota che la PER QUANTO RIGUARDA L’AUTOINFERMIERISTICA la AUSL (pto 2) fa riferimento alla programmazione 2012-2014, quindi l’arrivo della stessa 12h/7gg a Nonantola si deve realizzare entro il 2014. Chiediamo conferma di questo. Chiediamo anche quando, sempre a Nonantola, si prevede l’estensione dell’orario dell’autoambulanza da 17h/7gg a 24h/7gg: sempre entro il 2014 ? O prima ? O dopo ? Se dopo: perché ?

Sempre in riferimento a tale autoambulanza si chiede il tipo di equipaggio previsto, ovvero se, oltre all’autista, è prevista la presenza costante di un medico e/o di un infermiere.

d) In merito al trasferimento dell’Unità di cardiologia riabilitativa e Terapia antalgica, per non ritenere che il Sindaco abbia disatteso il mandato del Consiglio Comunale del 11/2010 ci può indicare quali sono le azioni che Lei ha provato a sostenere perché il trasferimento di cui sopra non avvenisse?

e) Sempre in merito al trasferimento dell’Unità di cardiologia riabilitativa, a commento della risposta avuta da AUSL, rileviamo che esistono centri di riabilitazione analoghi (Gaiato, Riva del Garda) che operano con successo in contesti simili a Castelfranco, senza la necessità di avere un supporto di contorno costante ed esteso come quello del NOCSAE. La motivazione data dalla AUSL non appare così convincente e fondamentale da giustificare il trasferimento.

Chiediamo perciò di avere dei dati sull’operato del nuovo Reparto presso NOCSAE, ovvero:

· n. di posti letto previsti e quando saranno operativi (a Castelfranco erano 14)

· n. di prestazioni effettuate e relativo arco temporale.

· verifica dei costi del servizio e confronto con i dati storici di Castelfranco

Questo nell’ottica di una verifica dell’efficienza della struttura appena avviata i cui costi ovviamente sono sostenuti dai cittadini, inclusi quelli di Castelfranco.

f) Definito l’Ospedale di Castelfranco come “centro Hub” per la Terapia Antalgica, si chiede se gli attuali servizi chirurgici verranno mantenuti anche negli anni a venire, mantenendone i relativi posti-letto e gli standard qualitativi.

Infine il MoVimento 5 stelle si chiede con perplessità: come può un Ospedale depotenziato come il nostro essere considerato un centro Hub ?

MoVimento 5 stelle Castelfranco Emilia

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Banchetti M5S

 

 

immagine mercato
Vi ricordiamo che ci potete trovare al mercato , fino al 26/07/2013, tutti i Venerdì mattina sotto la torre dell’orologio.

 
 
 

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Cà Ranuzza

Saremo inoltre presenti con un banchetto alla festa “Frescuzza” al Parco di  Cà Ranuzza il 3 e il 15/07/2013.

Vi aspettiamo !

 
 
 
 

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Vi segnaliamo che abbiamo preparato il sondaggio di cui alleghiamo qui sotto la locandina e che potrete compilare a tutti i banchetti:

ti senti sicuro

 

 

 

 

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AMIANTO NELLE SCUOLE: BUONE NOTIZIE DALLA REGIONE

IMMAGINE bonifica_amianto Evidenziando che negli ultimi due anni la Regione ha già stanziato oltre 9 milioni di euro per le aziende che hanno provveduto a rimuovere l’amianto nei luoghi di lavoro, la Giunta regionale ha approvato, ora, uno stanziamento di ulteriori 3,5 milioni di euro per comuni e province che presenteranno richiesta di rimozione amianto sugli edifici scolastici con un contributo singolo massimo di 100.000,00 euro per intervento.

Il contributo coprirà il 100% del costo sostenuto per i comuni che avranno manifestato la volontà di accedervi partecipando al bando, che si aprirà il 1° di giugno prossimo,riguardante l’assegnazione di contributi per interventi di rimozione e smaltimento amianto nelle scuole .

Tale contributo è volto a premiare i comuni e le province virtuose che hanno già provveduto o provvederanno, con l’occasione, a mappare gli edifici scolastici con presenza di amianto esistenti sul loro territorio.

Nella Delibera di Giunta regionale n. 1302 del 5 luglio 2004, che ha approvato il Progetto “Mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto”, aggiornato al 31/03/2013, sono evidenziati per il comune di Castelfranco Emilia i seguenti edifici scolastici che potranno così essere bonificati:

Palestra scuola elementare di Manzolino

Ipsaa Spallanzani di via Solimei

Ipsaa Spallanzani di Gaggio

Noi cittadini del Movimento 5 stelle confidiamo che questa sia un’ottima occasione per il nostro comune che potrà, così, mettere in sicurezza questi edifici salvaguardando la salute dei nostri figli senza sforare il patto di stabilità che tanto incide sulle scelte delle amministrazioni locali.

Movimento 5 stelle Castelfranco Emilia

 

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Aggiornamento

Durante la seduta di commissione affari istituzionali del 13/06/13 abbiamo sollecitato l’amministrazione perchè si attivasse nel più breve tempo possibile; alleghiamo la risposta pervenuta :

“Ringraziando si precisa che l’ufficio scrivente sta valutando e predisponendo la documentazione prevista nel bando stesso per la richiesta di finanziamento.”

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Speciale Democrazia Diretta (Seconda Parte)

 

Oggi “democrazia diretta” significa che i cittadini, di propria iniziativa o sulla base di una disposizione obbligatoria stabilita dalla Costituzione, hanno il diritto di decidere direttamente su questioni politiche sostanziali tramite consultazioni popolari, cioè indipendentemente dalla volontà e dalle preferenze del Governo o del Parlamento.

La democrazia diretta conferisce ai cittadini dei poteri decisionali, cioè le procedure di democrazia diretta sono procedure intese a favorire la condivisione del potere. Questo criterio significa, in un senso più ampio, che la democrazia diretta conferisce più potere e autorità ai cittadini.

La democrazia diretta comprende tre tipi di procedura:il referendum, l’iniziativa e la proposta alternativa. Per ogni tipo di procedura si possono distinguere diverse forme, le quali a loro volta possono essere istituzionalizzate in vari modi.

La Democrazia diretta in Italia

Un esempio di forti carenze è l’Italia, Paese in cui la corte costituzionale ha legittimato meno di 67 referendum popolari su 141 richiesti con almeno 500 000 firme. Inoltre, oltre 20 referendum su 75 referendum popolari nazionali organizzati tra il 1946 e il 2008 furono ritenuti nulli a causa del mancato raggiungimento della partecipazione necessaria del 50% degli elettori registrati. Oltre a ciò, fu dimostrato che tra i milioni di nomi presenti nel registro elettorale comparivano anche quelli di persone decedute.

Simili errori minano la legittimità democratica della partecipazione diretta dei cittadini. Il sistema che prevede un numero minimo di partecipanti infatti «premia» gli astenuti piuttosto che coloro che partecipano attivamente.

Nonostante tali difetti siano noti alla maggior parte dei partiti politici italiani, essi sono sfruttati attivamente per controllare il meccanismo dei referendum popolari. Curiosamente, le riforme della democrazia diretta sono state avviate in molte regioni italiane, soprattutto al nord, dove nel 2009 gli abitanti dell’Alto Adige hanno potuto esprimersi su tre opzioni per migliorare il loro sistema in relazione alle iniziative e ai referendum. L’opzione è introdotta con la maggioranza dei voti a favore al raggiungimento del numero minimo di partecipanti del 40% +1.

Conclusioni ed azioni future

La popolazione nella maggior parte dei Paesi europei si rende conto che il processo decisionale viene esercitato con poca democrazia e ha in gran parte perso la sua fiducia nella natura democratica delle istituzioni. Comunque non si deve pensare che questo strisciante processo di perdita di fiducia possa continuare così per sempre.

Un governo che ha perso la fiducia della maggioranza dei cittadini, ha già perso di fatto la sua legittimità. Non c’è praticamente nessun paese occidentale in cui non ci sia una maggioranza del popolo (di solito larga) che non voglia la democrazia diretta. Da sondaggi d’opinione tenuti tra i politici in genere appare chiaro che la maggioranza di loro sono avversi alla democrazia diretta.

Del resto l’introduzione della democrazia diretta non è l’unica questione su cui i partiti politici cambiano per abitudine il loro punto di vista a seconda della loro posizione di potere. Lo stesso fenomeno vale per la questione della limitazione sul numero di volte che un rappresentante può conservare la stessa carica. Tra gli elettori americani circa il 75% sostengono la rieleggibilità limitata.

Come MoVimento 5 Stelle da sempre sosteniamo l’introduzione della democrazia diretta a livello nazionale.

A livello locale su Castelfranco lavoreremo per aumentare il potere del cittadino all’interno delle istituzioni attraverso questi punti principali:

–  Adozione del bilancio partecipativo sulla quota degli investimenti del comune strutturato in modo simile a quello di Capannori

–  Serate di partecipazione “la parola al cittadino” dove le idee più votate dalla cittadinanza dovranno essere discusse dall’amministrazione

–  Modifica dello statuto comunale e del regolamento di partecipazione popolare inserendo anche i referendum PROPOSITIVI (non solo consultivi ed abrogativi), abolendo il quorum (i cittadini attivi votano e decidono) e ridiscutendo le aree nelle quali sia possibile richiedere un referendum.

–  Divulgare le conoscenze sulla democrazia diretta nei banchetti, attraverso serate dedicate e contribuire alla formazione civica dei cittadini

–  Implementare il senso di comunità anche attraverso altre forme di partecipazione attiva.

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Commissioni mensa nelle scuole

 

mensaI cittadini del MoVimento 5 stelle di Castelfranco Emilia

Premesso che:

– la consumazione del pasto nelle scuole è considerata un momento di fondamentale rilevanza e valore, per le implicazioni che esso ha rispetto alla salute, alla socialità, all’educazione, quindi alla cultura in senso più ampio,

– tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione comunale vi dovrebbe essere quello di garantire un servizio di refezione scolastica qualitativamente valido sotto i diversi aspetti che compongono il processo di erogazione, dalla produzione alla distribuzione,

– nell’ambito di tali obiettivi, il contributo dei genitori può concorrere positivamente a migliorare la qualità del servizio di refezione scolastica e a sviluppare azioni di educazione alimentare verificando la qualità e la quantità dei prodotti forniti ai propri figli e le modalità di distribuzione,

Considerato che

già da molti anni sono attivi in diverse scuole organismi denominati commissioni mensa che contribuiscono al miglioramento del servizio e affiancano i tecnici preposti nell’effettuazione di controlli e monitoraggi sul servizio di refezione attraverso visite nei refettori durante il momento dei pasti e sopralluoghi nei centri di preparazione degli stessi,

ritengono opportuno sollecitare la costituzione delle Commissioni composte da genitori e personale scolastico, definendone altresì modalità di funzionamento nei seguenti ambiti prioritari:

– analisi e proposte per il miglioramento della qualità del servizio

– sopralluoghi nei centri di preparazione

– visite nei refettori durante il momento dei pasti

– analisi del gradimento dei bambini

– monitoraggio della qualità con eventuali assaggi e verifiche periodiche

– azioni e proposte in merito alla educazione alimentare.

Consapevoli che tale proposta è direttamente applicabile alle scuole dell’infanzia comunali, mentre per le scuole statali, in ragione dell’autonomia scolastica, la costituzione della commissione mensa è sottoposta all’autorizzazione del Consiglio di Istituto, chiediamo di mettere in atto tutte le azioni possibili per promuoverne la costituzione.

 

                                                       MoVimento 5 stelle Castelfranco Emilia

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Aperitivo a 5 Stelle

APERITIVO3

Il MoVimento 5 Stelle Castelfranco Emilia festeggia il suo primo compleanno e invita i cittadini all’aperitivo che si terrà

Martedì 21 Maggio 2013 alle 19.30

al Bar Caffè Piccolo.

(C.so Martiri 265)

Il M5S è diventato col tempo una delle maggiori forze politiche della città. Una nuova concezione di politica incentrata sull’etica, sulla partecipazione attiva dei cittadini e sulle idee: sono questi i punti cardine su cui il movimento si incentra ancora oggi.

In pochi avrebbero scommesso su un gruppo ristretto di cittadini vogliosi di “cambiare le cose” che, partendo da problemi quali l’Ospedale, la viabilità e il ripristino delle strade, scuola, sicurezza e trasparenza amministrativa, è riuscito ad affermarsi, coltivando nel tempo costanza, passione e senso di giustizia.

Ma la strada è ancora lunga ed in salita, e gli attivisti lo sanno bene, ed è per questa ragione che il M5S continua a lottare per rendere ancor più vivibile una città che nel corso degli anni è stata abbandonata da un’amministrazione molto discutibile. E, come sempre in questi casi, a farne le spese sono stati i cittadini.

L’invito è valido anche per familiari, amici, parenti….più siamo e meglio è !!!

Vi aspettiamo numerosi!

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Speciale Democrazia Diretta (Prima Parte)

cerchio-di-persone Viviamo in una democrazia incompleta, in una democrazia rappresentativa indiretta: questa però è solo una “democrazia a metà” che spesso degenera in una pura “democrazia di spettatori”. I nostri problemi non si risolvono solo con la fiducia nei politici: aspettare sempre una risposta dall’alto finisce col diventare una politica lontana dai bisogni reali dei cittadini. Il nostro obiettivo deve essere la partecipazione di tutti alle decisioni e alla democrazia.

La democrazia diretta contiene una distribuzione del potere molto più esatta; questo la rende, e non ci sorprende, altrettanto controversa quanto lo fu una volta l’introduzione del diritto generale alle votazioni ed elezioni (per tutte le donne e tutti gli uomini). Coloro che si oppongono all’ampliamento della democrazia, usano spesso argomenti – ad esempio che al Popolo mancherebbe la capacità di prendere importanti decisioni politiche – in netto contrasto con il principio democratico della sovranità popolare.

In fin dei conti la moderna democrazia diretta rappresenta un sistema nel quale la democrazia rappresentativa può divenire realmente rappresentativa.

L’iniziativa popolare costituisce, insieme al referendum, la base della democrazia diretta. Permette a una minoranza del corpo elettorale di sottoporre un determinato tema al dibattito pubblico e al voto popolare. Questi strumenti permettono ai votanti di partecipare al processo legislativo, indipendentemente dal fatto che il Governo e il Parlamento siano o no d’accordo.

Per poter valutare se la democrazia diretta incide sui risultati del processo politico, un inizio sarebbe esaminare le spese pubbliche e le entrate. Le decisioni fiscali costituiscono una parte centrale dell’azione amministrativa di molti Governi e le priorità politiche in larga misura sono previste nel bilancio. In un’inchiesta effettuata in 132 città svizzere nel 1990, gli autori applicarono i risultati delle loro ricerche, pertinenti al referendum obbligatorio, sui deficit di bilancio. Nelle città in cui il deficit di bilancio deve essere approvato dai cittadini, le spese e le entrate sono, in media, più basse del 20%, mentre il debito pubblico è più basso del 30%.

L’uso razionale ed efficiente del denaro pubblico sotto diversi aspetti istituzionali può essere esaminato per ogni singolo bene pubblico. Uno studio accurato sulla raccolta dei rifiuti urbani (Pommerehne 1990) ha rilevato che questo servizio è stato realizzato a costi bassissimi in città svizzere che hanno ampliato i diritti di partecipazione democratici diretti e assunto a tale scopo compagnie private. Se una tale prestazione viene fornita dalle municipalità stesse anziché da una compagnia privata, i costi sono più alti del 10%. L’efficienza vien meno del 20% in città a democrazia meramente rappresentativa (paragonate a quelle democratiche dirette). I costi medi della raccolta dei rifiuti urbani sono più alti in città che prevedono soltanto un processo decisionale meramente rappresentativo, come nel caso della raccolta organizzata pubblicamente (più costosa del 30% che nei casi più efficienti).

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Banchetto informativo – Castelfranco 5 stelle

 

 

 RACCOLTA FIRME REFERENDUM QUORUM ZERO

Vi aspettiamo sotto i portici di Corso Martiri 180-182 (davanti al forno Bonfiglioli)

Sabato 04 MAGGIO dalle 9.30 alle 12.00

ed inoltre

Domenica 05 Maggio dalle 10 alle 12

davanti alla Farmacia Bertelli

(Corso Martiri, 247)

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Parte la raccolta firme per il referendum “Quorum zero”

Firma_quorum_zero

Il comitato Quorum Zero Castelfranco Emilia annuncia che la campagna di raccolta firme necessarie per la presentazione del referendum consultivo (2.000), prende così il via anche a Castelfranco come in altre città d’Italia e terminerà a metà Maggio.

L’iniziativa è naturalmente aperta all’adesione di altri attori della società civile, comitati, associazioni che volessero partecipare alla promozione della campagna ed a tutti i cittadini che volessero contribuire, indipendentemente dal contesto politico di appartenenza.

Lo scopo è di modificare l’art. 53 del regolamento nel seguente modo: “Alla verifica del numero totale di cittadini che hanno partecipato al voto la proposta soggetta al referendum è approvata se ha ottenuto la maggioranza dei voti validamente espressi”.

Dal 29/03/13 al 19/05/13 nel Comune di Castelfranco Emilia, presso l’ufficio elettorale del Comune e presso i banchetti di cui sotto i residenti potranno recarsi per sottoscrivere l’iniziativa

Si fa presente alla cittadinanza che, in caso l’organo comunale provvedesse ad accogliere, con proprio provvedimento, il quesito referendario, dandovi attuazione, la consultazione referendaria non avrebbe più motivo di essere effettuata; ci appelliamo al Sindaco perché ciò avvenga nel rispetto della tutela della cittadinanza.

Antonella Franchini

 

 

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri
(davanti alla Chiesa di Santa Maria)
venerdì 29/03/13

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri , 180
Tutti i sabato di Marzo dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 247
(Davanti alla Farmacia Bertelli)
Tutte le domeniche dalle 10 alle 12 (escluso Pasqua) fino al a19/05/13

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 214 , (a lato Unicredit)
tutti i Venerdì di Aprile dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
P.zza A.Moro, 1
Tutti i sabato di Aprile dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri 214 , (a lato Unicredit)
Venerdì 03/05 e 10/05/13 dalle 10 alle 12

Castelfranco – centro storico
Corso Martiri , 180
Sabato 04/05 e 11/05/13 dalle 10 alle 12

Piumazzo
Davanti al Torrione
Sabato 06/04 e 20/04/13 dalle 10 alle 12

Manzolino
Via. N. Sauro 38/40/42 (Davanti all’Erboristeria)
Sabato 13/04 e 27/04/13 dalle 10 alle 12

Gaggio
Via Chiesa, 37 (Davanti al Bar)
Sabato 04/05 e 11/05/13 dalle 10 alle 12

 

 

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